ROSATO, BARETTA e SBROLLINI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
la Regione Veneto, con delibera giuntale n. 2527 del 7 agosto 2006, ha stanziato oltre 13 milioni di euro per «ripristini fondali e rialzo ponti ferroviari in Comune di Rosolina e di Arquà» nell'ambito della progettazione delle nuove opere infrastruttura li per il miglioramento del sistema idroviario veneto;
il ponte ferroviario di Loreo-Rosolina sul Po di Brondolo lungo la linea ferroviaria di Rovigo - Chioggia, oggi esistente, impedisce la navigabilità commerciale e turistica, vanificando gli ingenti investimenti infrastrutturali effettuati per le vie d'acqua nel basso Veneto;
la società Sistemi Territoriali spa, nel settembre 2007, ha completato il progetto preliminare, e dopo aver raccolto i dovuti pareri e le osservazioni di Rete Ferroviaria Italiana, e in seguito ad alcuni studi geotecnici che si sono resi necessari, ha provveduto a ultimare la progettazione definitiva;
dagli studi e da alcuni sopralluoghi sono emerse alcune condizioni territoriali che hanno dilatato i tempi di progettazione e aumentato considerevolmente i costi stimati per la realizzazione dell'opera, fino ad oltre il doppio di quanto preventivato nella delibera sopra richiamata dell'agosto 2006;
in ragione di quanto osservato finora, sistemi territoriali spa ha rivisto il progetto definitivo, adottando soluzioni alternative che potessero essere realizzate senza oneri aggiuntivi per il bilancio regionale;
tale soluzione alternativa consisterebbe non nella costruzione di un nuovo ponte ferroviario, ma nella installazione sul ponte già esistente, di alcuni sistemi di sollevamento - peraltro già previsti nel progetto originario -, integrati da meccanismi di controllo e sicurezza;
Rete ferroviaria italiana non ha, ad oggi, accolto quest'ultimo progetto;
la soluzione da ultimo prospettata, economicamente sostenibile, permetterebbe, tra l'altro, ai natanti la navigazione lungo il corso d'acqua sino alle porte di Milano, consentendo l'arrivo delle merci anche tramite questa via;
sono passati sei anni dallo stanziamento dei fondi per l'opera; i cittadini e gli operatori commerciali dell'area attendono ancora la risoluzione del problema, a grave danno di una economia locale che aspetta la realizzazione di questa infrastruttura per vedere i risultati di tutti gli investimenti fatti nel basso Veneto -:
se il Governo sia conoscenza delle motivazioni che ostano l'accoglimento del progetto, nella sua ultima versione, da parte di Rete ferroviaria italiana;
se il Governo intenda intervenire presso Rete ferroviaria italiana per sollecitare la collaborazione atta a realizzare l'infrastruttura nel più breve tempo possibile e senza aggravio dei costi per l'amministrazione regionale veneta. (4-17234)