ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17228

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 675 del 01/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: MANCUSO GIANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 01/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/08/2012
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/08/2012
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/08/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/08/2012
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/08/2012
CROLLA SIMONE ANDREA POPOLO DELLA LIBERTA' 01/08/2012
BOCCIARDO MARIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 01/08/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 01/08/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17228
presentata da
GIANNI MANCUSO
mercoledì 1 agosto 2012, seduta n.675

MANCUSO, CICCIOLI, GHIGLIA, GIRLANDA, BARANI, DE LUCA, CROLLA e BOCCIARDO. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo la Commissione europea il sistema di intercettazioni italiano è estremamente diffuso e troppo costoso;

secondo i dati della Commissione dei 450 milioni di euro di costo sostenuto l'anno, il 20 per cento viene speso per 120mila bersagli telefonici e l'80 per cento per 12mila ambientali;

il 70 per cento dei contratti con agenzie di intercettazione riguarda 7 procure;

il valore annuale dei contratti stipulati è per lo più superiore alle soglie fissate dalla direttiva in materia del 2004, ovvero 193mila euro per il 2011 e 200mila per il 2012;

il sistema consente ai procuratori di rivolgersi direttamente a un'impresa di fiducia, senza alcuna gara;

per questi motivi l'Europa nel mese di giugno 2012 ha aperto una procedura d'infrazione nei confronti del nostro Paese: entro agosto 2012 il Governo dovrà fissare la data e le modalità di una gara d'appalto a livello nazionale;

in caso contrario, la Commissione emetterà un parere motivato, che potrebbe essere seguito da un ricorso alla Corte di giustizia e la comminazione di una multa all'Italia;

nel 2007 l'Italia aveva già ricevuto una lettera di messa in mora, ma l'anno dopo il procedimento è stato archiviato perché il Governo aveva presentato un progetto di riorganizzazione del sistema delle intercettazioni telefoniche che prevedeva la creazione di un sistema centralizzato per la gestione degli appalti e l'indizione, da parte del Ministero della giustizia, di una gara a livello europeo entro la fine del 2008;

nel frattempo, il Ministero della giustizia avrebbe dovuto gestire un regime transitorio secondo la normativa comunitaria;

gli impegni non sono stati rispettati e il sistema unico nazionale di intercettazione non è mai nato;

dopo una denuncia, la Commissione a ottobre 2010 ha di nuovo presentato formale richiesta di informazioni;

non avendo ricevuto alcuna risposta, il 18 agosto 2011 è stata mandata una missiva della direzione generale del mercato interno e servizi alle nostre autorità;

il Governo, di fatto, non ha potuto che ammettere che nulla era stato fatto -:

quali iniziative il Governo intenda mettere in atto per ottemperare alle richieste della Unione europea;

se il Governo intenda assumere iniziative per istituire il sistema unico nazionale di intercettazioni. (4-17228)