MADIA, GIOVANELLI, GNECCHI, MATTESINI, MELANDRI, SCHIRRU, VACCARO, DI BIAGIO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
la recente approvazione della riforma del mercato del lavoro in alcune pubbliche amministrazioni il problema dell'equo compenso previsto dalla novella legislativa;
gli articoli 34-36 della legge 28 giugno 2012, n. 92, in previsione della stesura e approvazione di linee guida concordate tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali e conferenza Stato-regioni relativamente ai tirocini formativi, preannuncia l'introduzione di un obbligo a riconoscere a ciascun tirocinante/stagista una congrua indennità, anche in forma forfetaria, in relazione alla prestazione svolta; ma dall'altra, al comma 36, dispone che non debbano derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica;
questo provvedimento, come riportato da diversi organi di stampa (Repubblica.it, la Repubblica degli Stagisti), ha suscitato una reazione da parte del Ministero degli affari esteri che avrebbe sospeso il programma Mae-Crui attraverso cui da anni ospita (senza prevedere alcun rimborso) studenti e neolaureati presso le proprie sedi diplomatiche;
il Ministero degli affari esteri ha poi ripristinato le partenze previste a settembre 2012 per i circa 550 vincitori del II° bando 2012. Con comunicato del 10 luglio 2012 i Ministeri degli affari esteri e del lavoro delle politiche sociali hanno infatti fatto sapere che «Le disposizioni di cui all'articolo 1, commi 34 e 35, della legge n. 92 del 2012 non sono di immediata applicazione e fissano alcuni obiettivi di principio che troveranno piena applicazione solo in seguito all'adozione in sede di Conferenza Stato-regioni di linee-guida», e che pertanto la misure dell'indennità non avrebbero trovato applicazione «nei confronti dei tirocini del programma Mae-Crui attivati prima dell'adozione delle richiamate linee-guida»;
coinvolgendo complessivamente ogni anno il programma di tirocini Mae-Crui circa 1.800 partecipanti, la testata giornalistica online Repubblica degli Stagisti ha calcolato che per garantire 500 euro al mese a tutti gli stagisti Mae-Crui in forza presso la Farnesina e altre località europee, e 1.000 euro al mese a tutti coloro che vengono assegnati a destinazioni extraeuropee, servirebbero tra i 3 milioni e 500 mila e i 4 milioni di euro -:
se il Governo non preveda nell'attivazione dei futuri stage Mae-Crui, che hanno registrato un crescente successo tra i giovani laureati italiani come strumento di formazione e internazionalizzazione, e in accordo alle sopracitate disposizioni, lo stanziamento di somme, anche forfettarie a titolo di rimborso spese e/o indennità, da attingere, a risorse invariate, dagli stanziamenti rimodulabili e al netto degli impegni presi delle missioni con obiettivi coerenti del bilancio del Ministero degli affari esteri o da altri stanziamenti impegnabili. (4-17181)