ROSATO. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
- Per sapere - premesso che:
con l'arrivo, ogni anno, del periodo estivo, si ripetono alcuni disagi legati alle interruzioni, totali o parziali, dei servizi negli uffici pubblici periferici dovute alle assenze coincidenti del personale in ferie;
la prassi delle chiusure totali è negativa per la cittadinanza, è pur vero che negli uffici di dimensioni, più modeste non è oggettivamente possibile mantenere invariati l'orario e le giornate di apertura ai pubblico a causa dei personale ridotto;
in questi casi, si costringe l'utenza a doversi rivolgere al più vicino ufficio pubblico periferico; tuttavia, tale espediente non è reso molto pratico in quanto, spesso, nelle sedi chiuse non viene fatto presente quali siano gli uffici pubblici aperti più vicini, e l'utenza è, quindi, obbligata ad affidarsi al caso e alle proprie conoscenze per individuare nel più breve tempo possibile un ufficio pubblico aperto;
si segnala, inoltre, che talvolta alcuni uffici pubblici non segnalano, con un cospicuo anticipo, la ridefinizione degli orari per il periodo estivo o la totale interruzione dei servizi per un periodo limitato di chiusura dell'ufficio;
le cronache ci consegnano un quadro dei disagi e dei disservizi in particolare in riferimento agli uffici postali, per i compiti loro affidati importanti per i cittadini;
si rammenta che il decreto ministeriale 22 giugno 2007 del Ministero delle comunicazioni prevede che Poste Italiane debba entro il 30 aprile predisporre un piano di rimodulazione delle aperture estive che tengano conto di alcuni parametri minimi di servizio:
a) nessuna rideterminazione giornaliera ed oraria di apertura al pubblico degli sportelli può essere applicata nel caso di uffici postali che sono presidio unico nel territorio di Comuni la cui popolazione è uguale o inferiore a 5.000 abitanti:
b) nessun provvedimento di limitazione giornaliera ed oraria di apertura al pubblico degli sportelli può essere adottato qualora il più vicino ufficio postale regolarmente aperto si trovi ad una distanza superiore a 10 chilometri dai confini comunali e manchino adeguati collegamenti di trasporto pubblico:
c) nessun provvedimento di rimodulazione giornaliera ed oraria può comportare aperture inferiori a 3 giorni a settimana e a 18 ore settimanali;
d) nessuna riduzione giornaliera ed oraria di apertura al pubblico degli sportelli può essere applicata ai Comuni a prevalente vocazione turistica;
è giunta una segnalazione sulla chiusura pomeridiana dell'ufficio postale di Este (Padova) che non è stata debitamente comunicata alla cittadinanza, e ha costretto alcuni utenti a rivolgersi all'ufficio di Montagnana a 35 chilometri di distanza, senza che i funzionari della sede chiusa abbiano chiarito all'utenza quali uffici vicini fossero aperti al pubblico il pomeriggio -:
se il Governo abbia avuto modo di verificare il rispetto dei parametri richiesti dal decreto ministeriale 22 giugno 2007 da parte del piano di rimodulazione delle aperture estive formulato da Poste italiane per l'anno in corso;
se il Governo sia a conoscenza di situazioni di particolare disagio sul territorio nazionale e quali misure siano state intraprese o verranno avviate per porvi rimedio. (4-17173)