ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17115

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 672 del 25/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 25/07/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 25/07/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 25/07/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 25/07/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 25/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17115
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
mercoledì 25 luglio 2012, seduta n.672

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

da un articolo pubblicato sul quotidiano Gazzetta del Mezzogiorno-edizione nord barese del 24 luglio 2012, dal titolo «Ecco i rischi delle pale eoliche, l'ingegner Cancellara presenta nuove carte alla Regione» a firma Cosimo Forina emerge una nuova frontiera sui rischi prodotti dalle torri eoliche secondo le osservazioni presentate dall'ingegner Donato Cancellara in sede di valutazione di impatto ambientale alla regione Puglia e alla provincia Barletta-Andria-Trani per progetti di impianti da realizzarsi in agro di Spinazzola, società Nextwind S.r.l., denominati «Spinazzola-MassLucia» e «Spinazzola-Florio»;

i rischi attengono non solo alla rottura accidentale delle pale, con getto di frammenti delle parti rotanti, ma anche a quello poco considerato degli incendi;

nella sostanza viene evidenziato che nell'ambito di una valutazione di impatto ambientale pur considerando la gravissima questione dell'eventuale distacco di elementi rotanti e di sue porzioni al fine di tutelare il territorio, l'ambiente, il paesaggio, si deve tener conto anche dell'incolumità delle persone;

l'ingegnere Cancellara, sottolinea: «non viene considerata l'altrettanto delicata questione secondo la quale il distacco di tali elementi rotanti potrebbe avvenire anche in seguito ad un incendio dell'aerogeneratore la cui probabilità di accadimento non è trascurabile così come per tutte le apparecchiature elettriche. Si ritiene importante considerare la possibilità che si possano verificare incidenti di esplosione e lancio, da parte dei rotori degli aerogeneratori, di porzioni di pala o porzioni di navicella con l'aggravante di non essere inerti bensì incendiate e quindi essere possibili inneschi di incendio»;

a supporto della tesi vi è un dossier fotografico, tratto dal sito web inglese (http://www.windbyte.co.uk/safety.html);

nelle osservazioni si legge poi: «Qualora gli impianti eolici presentino aerogeneratori che insistono su territori agricoli si porrebbe il problema d'incendio nel caso in cui le culture, come spesso accade, siano cerealicole e la presenza disseminata di apparecchiature elettriche, potenzialmente incendianti, aggraverebbe il rischio di incendio per tutto il periodo estivo che va dalla raccolta del prodotto coltivato fino all'imballaggio della paglia quale prodotto altamente incendiante»;

«le prevalenti cause, spiega l'ingegnere, di questi tipi di incidente sono abbastanza note e ricorrenti (avverse condizioni meteo, usura, difetti strutturali o più spesso, una coesistenza di queste cause)». Si legge ancora nelle osservazioni: «È ben noto che tutti gli aspetti di sicurezza e prevenzione non posso e non devono essere sottovalutati nei pareri che le autorità competenti si accingono a rilasciare al fine di assicurare una sostanziale, e non solo formale, tutela del Paesaggio, dei Beni Culturali, dell'Ambiente nonché dell'incolumità degli uomini e delle loro attività produttive che nella fattispecie risultano essere prevalentemente connesse all'agricoltura e quindi alla conduzione di quegli stessi fondi sui quali insistono gli aerogeneratori con i rischi ad essi direttamente riconducibili»;

«tali aspetti di sicurezza non dovrebbero essere trascurati e quindi si chiede che venga innalzato il livello di attenzione sui rischi connessi al potenziale danno da incendio causato dal distacco di elementi rotanti o porzioni della navicella di un aerogeneratore che, nel caso in cui fossero incendiati, rappresenterebbero potenziali inneschi di incendio in un territorio prevalentemente agricolo»;

l'ingegner Cancellara, dopo aver ribadito che i terreni coltivati non sono luoghi disabitati, ricorda che sono anche luoghi di lavoro per coloro che esercitano la professione di agricoltore e che questi non dovrebbero essere esposti a rischi -:

se il Governo intenda assumere iniziative normative affinché, analogamente a quanto fatto in merito all'esclusione delle aree agricole dall'installazione di fotovoltaico, si stabilisca che l'installazione degli impianti eolici possa avvenire esclusivamente in aree a destinazione industriale appositamente scelte ed individuate, nelle quali si vada a circoscrivere l'impianto, evitando i rischi, precedentemente esposti sull'ambiente e sull'uomo. (4-17115)