ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17100

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 671 del 24/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2012
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/07/2012
Stato iter:
03/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/12/2012
FORNERO ELSA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 22/10/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/12/2012

CONCLUSO IL 03/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17100
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
martedì 24 luglio 2012, seduta n.671

FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il 22 luglio 2012 a Marsala un operaio, il signor Youssef Mortaba, di nazionalità marocchina, è morto mentre puliva un silos in acciaio per il vino;

secondo le prime informazioni l'uomo sarebbe deceduto a causa delle esalazioni tossiche fuoriuscite dalla cisterna;

secondo le testimonianze di alcuni parenti, l'operaio lavorava nella cantina Mothia da circa quattro anni, a giorni alterni, facendo i doppi turni durante la vendemmia;

alcuni amici, secondo quanto riferisce Il Giornale di Sicilia, hanno riferito che «la paga era sempre di 30 euro al giorno» -:

quale sia l'esatta dinamica dell'incidente;

se la normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro sia stata rispettata o disattesa;

quali iniziative si intendano adottare, promuovere, sollecitare in ordine alle proprie competenze, in relazione all'episodio sopra evidenziato.(4-17100)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 3 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 727
All'Interrogazione 4-17100 presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI

Risposta. - L'interrogazione parlamentare in esame si riferisce all'infortunio mortale sul lavoro del signor Youssef Mortada verificatosi il 22 luglio 2012 a Marsala (TP), durante i lavori di pulizia di un silos.
Nel rispondere ai primi due quesiti posti, ci si limiterà in questa sede, a riportare gli elementi informativi acquisiti presso l'Ispettorato provinciale del lavoro di Trapani, l'azienda sanitaria provinciale (ASP) di Trapani - servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (SPreSAL), nonché quelli forniti dall'Inail.

Dagli accertamenti compiuti e dalle dichiarazioni acquisite in sede ispettiva è emerso che il 22 luglio 2012 il signor Mortada Youssef si trovava presso una cantina di Marsala (TP), di proprietà della società Cantine Mothia srl, per effettuare lavori di pulizia.
In particolare, sembra che il decesso sia avvenuto intorno alle 13 all'interno di un silos che lo stesso lavoratore era intento a pulire. Il signor Mortada Youssef era sceso, infatti, all'interno di una vasca interrata in cemento - dalle dimensioni di metri 4x6,80 per 3 metri di profondità - attraverso un'apertura di cm 60x60 con l'ausilio di una scala portatile di 3 metri di altezza.

Probabilmente, la carenza di ossigeno e/o la presenza di gas/vapori ed il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, hanno prima causato la perdita di coscienza del signor Mortada e poi il decesso, verosimilmente, per asfissia e/o avvelenamento. A tal riguardo è stato affidato all'Arpa di Trapani il compito di eseguire analisi di laboratorio sui campioni di aria e di acqua prelevati all'interno del silos.
Nel corso degli accertamenti è emerso, inoltre, che il lavoratore svolgeva la propria attività lavorativa per la citata società senza aver instaurato con essa un regolare rapporto di lavoro; è stato perciò considerato lavoratore «in nero».

Nel corso delle indagini, lo SPreSAL di Trapani ha riscontrato la violazione delle disposizioni a tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, ne è stata data, pertanto, notizia alla competente procura della Repubblica di Marsala che sta conducendo le indagini.

Per quanto riguarda l'erogazione delle prestazioni di legge dovute dall'Inail, la sede competente ha avviato l'istruttoria finalizzata alla definizione del caso. Sulla base degli elementi al momento disponibili, è stata comunque acquisita la certificazione necessaria ad accertare la presenza di eventuali superstiti aventi diritto alla rendita prevista dall'articolo 85 del testo unico n. 1124 del 1965, nonché alla erogazione del beneficio una tantum a favore dei familiari dei lavoratori vittime di infortuni mortali, previsto dalla legge n. 296 del 2006. Inoltre, ai sensi del richiamato articolo 85, si potrà procedere, nel caso di definizione positiva, alla erogazione dell'assegno funerario spettante a chiunque dimostri di avere sostenuto le spese funerarie.
Nel rispondere all'ultimo quesito posto nell'interrogazione in esame, occorre precisare che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali intende perseguire la promozione di comportamenti rispettosi delle norme di legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro, accompagnando il processo di attuazione del testo unico in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo n. 81 del 2008 e successive modificazioni e integrazioni) con idonee iniziative promozionali finalizzate all'accrescimento delle conoscenze in materia di salute e sicurezza nelle aziende, nei lavoratori e negli studenti, con particolare attenzione all'aspetto della formazione. In questa prospettiva, con l'approvazione - in data il 9 aprile 2008 - del Testo unico in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ha preso avvio un complesso processo di attuazione delle disposizioni in esso contenute che ha coinvolto il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le altre amministrazioni interessate e le parti sociali allo scopo di definire un sistema regolatorio in materia di salute e sicurezza sul lavoro quanto più moderno ed efficace.
Si può, pertanto, affermare che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è attivamente impegnato affinché possa concludersi quanto prima il processo di attuazione del Testo unico auspicando a tal fine che prosegua in modo proficuo il dialogo e la collaborazione fra i diversi attori istituzionali coinvolti sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. In ordine alle iniziative in materia di lavorazioni in «ambienti confinati», si evidenzia che nella Gazzetta Ufficiale n. 260 dell'8 novembre 2011 è stato pubblicato il decreto del Presidente della Repubblica n. 177 del 14 settembre 2011 recante: «Norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati», a norma dell'articolo 6, comma 8 lettera g) del decreto legislativo n. 81 del 2008. Il decreto è frutto di un lavoro che ha coinvolto Stato, regioni e parti sociali nell'intento, da tutti condiviso, di predisporre misure innovative ed efficaci al contrasto del fenomeno degli infortuni, gravissimi per numero e drammatici per modalità, verificatisi, negli ultimi anni, nei lavori in ambienti cosiddetti «confinati», quali silos, cisterne e simili. A tal proposito si fa presente che, al fine di fornire soluzioni tecniche, organizzative e procedurali per i lavori da realizzare nelle diverse tipologie di ambienti sospetti di inquinamento o confinati, la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro - nella seduta del 18 aprile 2012 - ha adottato un manuale pratico. Tale manuale, come previsto dall'articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 177 del 2011, indica i contenuti di una procedura di sicurezza per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati ed è rivolto a quanti operano a vario titolo in tale settore e, soprattutto, a tutte quelle micro e piccole imprese che si occupano di bonifiche e/o manutenzione in ambienti confinati.

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Elsa Fornero.