ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17097

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 671 del 24/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: FARINA RENATO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 24/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 24/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17097
presentata da
RENATO FARINA
martedì 24 luglio 2012, seduta n.671

RENATO FARINA. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

come si apprende dall'agenzia Habeshia in data 21 luglio 2012 la polizia libica, nel carcere di Sibrata Mentega Delila (Tripoli), non ha esitato a sparare con proiettili contro profughi affamati che chiedevano cibo; un ragazzo di 18 anni, colpito gravemente all'addome ora ricoverato in ospedale, è stato presentato come un mercenario di Gheddafi, invece era solo un giovane richiedente asilo politico eritreo; un altro di 19 anni è stato colpito all'orecchio con una sbarra di ferro. Sembra che ai richiedenti asilo già da due giorni non vengano dati né cibo né acqua. Sono state maltrattate anche le donne in stato di gravidanza, sono state tirate loro addosso sedie di ferro in risposta alle urla, quando hanno visto il sangue dei due giovani;

questo gruppo di 350 persone (di cui 50 donne, 6 delle quali in stato di gravidanza e una di loro deve partorire tra due settimane circa; 2 bambini di cui uno di 1 anno e mezzo bisognoso di cure mediche) si trova nel carcere di Sibrata Mentega Delila (Tripoli);

queste persone sono vittime dei militari che abusano del potere che hanno per costringerli al digiuno di un mese anche se non sono di fede islamica, picchiando brutalmente chi si rifiuta, come è successo in questi giorni;

la libertà religiosa di queste persone viene violata, la dignità calpestata; quelli descritti sono esempi di violenza e tortura quotidiane a cui sono sottoposti questi profughi -:

se il Governo sia a conoscenza dei fatti citati, se, in virtù degli accordi bilaterali con la Libia, possa chiedere alle autorità libiche di fermare ogni abuso a danno dei profughi eritrei, per non mettere in pericolo la vita di queste persone;

se intenda interessarsi perché questi richiedenti asilo siano presi in consegna immediatamente dall'UNHCR di Tripoli;

se intenda attivarsi per affermare anche in quel Paese il rispetto della libertà religiosa così come da impegno preso con la risoluzione Mazzocchi e altri approvata il 12 gennaio 2011. (4-17097)