ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17000

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 668 del 18/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: MANCUSO GIANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 18/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2012
CROLLA SIMONE ANDREA POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2012
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17000
presentata da
GIANNI MANCUSO
mercoledì 18 luglio 2012, seduta n.668

MANCUSO, DE LUCA, CROLLA e GIRLANDA. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

il Comitato che valuta gli standard organizzativi di ASL e ospedali, composto da esperti di regioni e Ministeri della salute e dell'economia ha di recente emanato un documento che individua il numero dei primariati presenti nelle regioni italiane: 19.000;

il documento individua anche i criteri tecnici da seguire: un primario ospedaliero deve avere almeno 17,5 letti, uno territoriale deve lavorare su un'area dove vivono almeno 13.500 persone;
le regioni, per mettersi in regola, dovranno tagliare circa 1.100 responsabili delle unità operative degli ospedali e 1.800 di coloro che lavorano al di fuori di essi;

il taglio riguarda anche i direttori delle «strutture semplici», cioè medici responsabili di settori particolari dei reparti che però non sono primari;

in Italia ne esistono circa 35.000, di cui 15.000 vanno tagliati;

nel documento si sottolinea che le 8 regioni con piano di rientro per conti in rosso (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) devono emanare entro il 31 dicembre 2012 direttive per «contenere il numero delle strutture semplici e complesse entro i limiti previsti dagli standard»;

non è possibile gestire la numerosità del personale medico con criteri meramente ragionieristici;

esistono piccole strutture mediche fondamentali per le piccole comunità e grandi ospedali disorganizzati e in esubero di personale -:

se il Governo intenda riconsiderare i criteri espressi dal Comitato tenendo in maggiore considerazione le caratteristiche specifiche di ogni struttura, che non possono essere espresse da parametri numerici.(4-17000)