ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16998

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 668 del 18/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: MANCUSO GIANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 18/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CROLLA SIMONE ANDREA POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2012
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2012
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2012
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16998
presentata da
GIANNI MANCUSO
mercoledì 18 luglio 2012, seduta n.668

MANCUSO, CROLLA, DE LUCA, GIRLANDA, BARANI e GHIGLIA. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

in Italia ci sono circa 28 mila esercizi che comprano e vendono oro e preziosi per un giro d'affari miliardario;

ad aprile 2011 il giro d'affari era stimato in circa 7 miliardi di euro, a giugno 2012 superava i 14;

per iniziare l'attività è sufficiente una licenza che dichiari il nulla osta della fedina penale;

in pochi mesi il prezzo al grammo è passato da 30 a 40 euro;

lo scorso giugno, un dossier dell'ANOPO (Associazione Nazionale degli Operatori Professionali in Oro) e dell'AIRA (Associazione italiana responsabili antiriciclaggio), consegnato alla Commissione Antimafia, ha fatto emergere notevoli discrepanze;

è bastato incrociare i dati del CERVED, delle pagine gialle e di google per rendersi conto delle mancate corrispondenze;

a Caserta e Catanzaro, secondo i dati del CERVED, non ci sono esercizi di compro oro, ma in realtà se ne contano, rispettivamente 102 e 33;

a Torino la differenza nei dati è di 155 esercizi, a Napoli di circa la metà;

Ranieri Razzante, presidente di AIRA, ha dichiarato che «Le indagini della polizia e della Guardia di finanza hanno portato alla luce come il 60 per cento di questi negozi siano soggetti ad attività delinquenziali, come riciclaggio, evasione fiscale e usura»;

uno dei sistemi più semplici per riciclare denaro attraverso i «compro oro» è cambiare ogni tre mesi attività, passando di mano le licenze e utilizzando dei prestanome;

nel 2011 a Roma sono state rilasciate 211 licenze, più o meno 70 per cambio di attività -:

se il Governo intenda assumere iniziative normative per mappare in maniera certa gli esercizi «compro oro» italiani;

se il Governo intenda proporre dei criteri maggiormente selettivi per il rilascio della licenza di «compro oro»;

se il Governo intenda assumere iniziative normative per imporre la registrazione dei «compro oro» in un registro di Banca d'Italia, come già richiesto per i gioiellieri. (4-16998)