MANCUSO, CROLLA, DE LUCA, GIRLANDA, BARANI e GHIGLIA. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
in Italia ci sono circa 28 mila esercizi che comprano e vendono oro e preziosi per un giro d'affari miliardario;
ad aprile 2011 il giro d'affari era stimato in circa 7 miliardi di euro, a giugno 2012 superava i 14;
per iniziare l'attività è sufficiente una licenza che dichiari il nulla osta della fedina penale;
in pochi mesi il prezzo al grammo è passato da 30 a 40 euro;
lo scorso giugno, un dossier dell'ANOPO (Associazione Nazionale degli Operatori Professionali in Oro) e dell'AIRA (Associazione italiana responsabili antiriciclaggio), consegnato alla Commissione Antimafia, ha fatto emergere notevoli discrepanze;
è bastato incrociare i dati del CERVED, delle pagine gialle e di google per rendersi conto delle mancate corrispondenze;
a Caserta e Catanzaro, secondo i dati del CERVED, non ci sono esercizi di compro oro, ma in realtà se ne contano, rispettivamente 102 e 33;
a Torino la differenza nei dati è di 155 esercizi, a Napoli di circa la metà;
Ranieri Razzante, presidente di AIRA, ha dichiarato che «Le indagini della polizia e della Guardia di finanza hanno portato alla luce come il 60 per cento di questi negozi siano soggetti ad attività delinquenziali, come riciclaggio, evasione fiscale e usura»;
uno dei sistemi più semplici per riciclare denaro attraverso i «compro oro» è cambiare ogni tre mesi attività, passando di mano le licenze e utilizzando dei prestanome;
nel 2011 a Roma sono state rilasciate 211 licenze, più o meno 70 per cambio di attività -:
se il Governo intenda assumere iniziative normative per mappare in maniera certa gli esercizi «compro oro» italiani;
se il Governo intenda proporre dei criteri maggiormente selettivi per il rilascio della licenza di «compro oro»;
se il Governo intenda assumere iniziative normative per imporre la registrazione dei «compro oro» in un registro di Banca d'Italia, come già richiesto per i gioiellieri. (4-16998)