ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16977

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 666 del 16/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 16/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16977
presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO
lunedì 16 luglio 2012, seduta n.666

DI STANISLAO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

nei giorni scorsi è apparso sul sito dell'AgenParl un articolo dal titolo «Pescara: emergenza porto, storia di un dragaggio che non c'è» con un video di testimonianze di alcuni pescatori del posto;

attualmente il principale problema da affrontare è il mancato dragaggio del porto che sta comportando gravi e notevoli disagi e problemi tanto da far nascere il comitato «Insieme per il porto» costituito da associazioni di categoria, cooperative, sindacati, ed una rappresentanza della marineria pescarese, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Cgil, Cisl, Uil e Ugl;

l'obiettivo del comitato è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e avviare una raccolta firme al fine di far intervenire il Governo sulla questione. L'articolo citato ricostruisce la questione mettendo in evidenza i disagi che devono affrontare i pescatori che non potendo uscire in mare sono bloccati con una perdita di guadagno per le tante imprese a conduzione familiare con un volume di affari che si aggira intorno ai 10 milioni di euro, il dragaggio del porto viene bloccato dalla procura antimafia de L'Aquila in quanto dalle analisi effettuate dal Nucleo operativo ecologico, il nucleo operativo ecologico dei carabinieri, era emersa la presenza di naftalene e Ddt. Nell'articolo appaiono inoltre riscontri negativi da parte dei pescatori sul progetto del nuovo porto ritenuto deleterio e inefficiente tanto che 60 tra armatori e comandanti hanno presentato una contro proposta per un assetto portuale più sobrio che potrebbe essere realizzato con pochi investimenti risolvendo anche il problema della diga foranea;

inoltre, marittimi e Wwf hanno studiato i documenti e respingono l'ipotesi di deviare il corso del fiume verso la diga foranea perché la foce artificiale è contro natura, bocciano l'idea di portare a nord-ovest la darsena dei pescherecci, perché per rientrare in porto i pescatori avrebbero sempre correnti e venti in senso opposto. Wwf e marineria hanno dubbi anche sui costi stimati intorno ai 120 milioni di euro. Secondo i loro esperti ce ne vorranno almeno il doppio -:

se il Governo non ritenga di dover intervenire per risolvere definitivamente la questione del dragaggio del porto di Pescara affinché nell'immediato si intervenga nell'area del molo Nord per rimuovere alghe e pattume, che si sono accumulati generando cattivo odore e creando una situazione a rischio del punto di vista igienico sanitario e si avvii un sistema di dragaggio che ogni anno liberi i fondali del porto canale da sabbia e fango in eccesso. (4-16977)