ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16961

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 666 del 16/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: BELLOTTI LUCA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 16/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 16/07/2012
Stato iter:
15/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/10/2012
DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/10/2012

CONCLUSO IL 15/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16961
presentata da
LUCA BELLOTTI
lunedì 16 luglio 2012, seduta n.666

BELLOTTI. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

in occasione di una visita a Bengasi, nella seconda settimana di giugno, l'interrogante ha potuto incontrare i pescatori italiani di Mazara del Vallo (Trapani) fermati dalle autorità libiche il 7 giugno e tuttora trattenuti nel porto di Bengasi;

in quei giorni, dopo aver appreso del fermo di alcune barche da pesca con equipaggi italiani da parte delle autorità locali, l'interrogante si è recato immediatamente a Bengasi per incontrare i nostri concittadini e manifestare loro supporto e sostegno, cercando di farsi carico delle loro apprensioni;

in tale occasione, si è potuto constatare che erano in buona salute e non avevano subito alcun maltrattamento;

si è successivamente appreso che, dopo un periodo trascorso in carcere a Bengasi, i nostri connazionali sarebbero stati rilasciati;

è tuttavia importante non trascurare di mantenere la dovuta attenzione sul caso sopra esposto, dato che non è escluso, nonostante il rilascio dei suddetti pescatori, che fatti del genere possano riproporsi;

è fondamentale inoltre, anche per evitare in futuro problematiche simili a quelle che si sono poste, pervenire ad accordi con il nuovo Governo libico, in modo da consentire una rapida risoluzione in vicende come quelle avvenute nel caso dei pescatori di Mazara del Vallo;

garantire agli operatori nel settore ittico che esercitano la propria attività nel Canale di Sicilia dei rapporti solidi e di buon vicinato con i Paesi della sponda sud, e in special modo la Libia, sarebbe di stimolo positivo ad un'attività che già versa in una situazione di difficoltà, come quella della pesca -:

se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali azioni di propria competenza il Governo intenda attuare per evitare il ripetersi di lunghi fermi come quello cui sono stati sottoposti i pescatori di Mazara del Vallo trattenuti nel mese di giugno dalle autorità libiche;

se non possano essere stipulati ulteriori accordi tra Italia e Libia per consentire agli operatori nel settore della pesca di esercitare la loro attività in un contesto di piena sicurezza, ottenendo, in caso di un involontario ed occasionale sconfinamento nelle acque territoriali libiche, un rapido rilascio del personale coinvolto. (4-16961)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 15 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 703
All'Interrogazione 4-16961 presentata da
LUCA BELLOTTI

Risposta. - Il Ministero degli esteri ha costantemente seguito gli sviluppi della vicenda dei pescatori di Mazara del Vallo sin dal momento del fermo delle imbarcazioni da parte delle autorità libiche.
Il Ministro Terzi ha immediatamente attivato l'ambasciatore d'Italia a Tripoli affinché venissero adottate tutte le misure necessarie in vista di una positiva conclusione della vicenda ed affinché i marittimi ricevessero tutta l'assistenza necessaria da parte della rappresentanza consolare in Bengasi.
Il console generale a Bengasi ha costantemente e personalmente assistito i marittimi sin dal momento del loro arrivo nella città cirenaica fino al momento del rilascio delle imbarcazioni.
Il Ministro Terzi è intervenuto personalmente a più riprese con i massimi vertici istituzionali libici per una rapida soluzione della vicenda ed affinché ai marittimi venisse assicurato un trattamento corretto. L'ambasciata d'Italia a Tripoli ha attuato una costante azione di sensibilizzazione nei confronti delle autorità locali. In tali azioni si è operato in continuo raccordo con le istanze rappresentative della pesca di Mazara del Vallo che hanno dato un contributo di grande efficacia nella vicenda.
Fermo restando che i negoziati in materia di pesca costituiscono una competenza esclusiva dell'Unione europea, da parte del Governo, con il coinvolgimento e l'intesa delle amministrazioni e delle strutture associative interessate, verranno adottate tutte le misure consentite ed opportune volte ad evitare il ripetersi di simili episodi, e saranno incoraggiate intese dirette tra gli operatori italiani e le loro controparti libiche per forme di collaborazione e attività comuni per la pesca nelle aree di interesse.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Staffan de Mistura.