ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16938

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 664 del 11/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERRETTA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16938
presentata da
GIUSEPPE BERRETTA
mercoledì 11 luglio 2012, seduta n.664

BERRETTA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

da alcune settimane sono in corso, sotto la direzione dell'ingegner Pietro Viviano, imponenti movimenti di terra ed enormi escavazioni sull'arenile adiacente il porto di Catania, relativi alla realizzazione di una darsena che viene descritta al servizio del traffico mercantile;

l'ingegner Viviano risulta essere già stato consulente tecnico in atti del TAR di Catania di cui alla sentenza 11 ottobre 2007 n. 1752, che assegnava al «porto turistico» della spa Acqua Marcia, gran parte, se non l'intera area fociale del torrente Acquicella che oggi è interessata dai lavori per la darsena commerciale;

di tale porto turistico si sta occupando la magistratura inquirente e anche in seguito al sequestro giudiziario di una prima opera dello stesso gruppo Caltagirone in ambito angiportuale, il complesso dell'ex Mulino Santa Lucia (dalla stampa definito un «ecomostro» in considerazione del rilevante impatto che avrebbe sul porto di Catania);

il cantiere risulterebbe, secondo quanto denunciato da varie associazioni ambientaliste e da circoli politici, in aperta violazione della normativa che prescrive la assoluta conformità fra il piano regolatore del porto ed il piano regolatore della città che lo accoglie;

il cantiere della darsena commerciale non avrebbe mai ricevuto l'assenso del consiglio comunale di Catania, prescritto sulla conformità di programmi urbanistici e neppure in ordine alla prescritta partecipazione alle valutazioni di impatto ambientale e strategico;

i lavori che comporterebbero un costo per le casse pubbliche di ben 80 milioni di euro, per la sola escavazione dei fondali, rischierebbero di compromettere il prezioso arenile angiportuale, anche a causa della sua cementificazione, con oltre un milione di metri cubi di calcestruzzo;

il cantiere è insediato sulla foce del torrente Acquicella, in violazione della legge Galasso n. 431 del 1985;

si starebbero eseguendo lavori che non si limitano solo allo sconfinamento illegale sulle rive del torrente, ma ne hanno tombato il corso, sbancato e deviato a sud la foce e parte dell'alveo naturale;

l'opera rischierebbe di aggravare il rischio idrogeologico dell'area: già lo scorso inverno nella zona sud della città, si sono verificati delle alluvioni che hanno provocato ingenti danni nel quartiere di Santa Maria Goretti e nell'area adiacente il boschetto della Plaia, in considerazione di tale rischio la provincia regionale di Catania ha istituito una task force per studiare i torrenti Torcile e Buttaceto che si riversano nell'Acquicella;

l'opera dovrebbe essere realizzata sulla stessa area dove doveva essere costruito il porto turistico della spa Acqua Marcia, e dove invece la legge consentirebbe solo il diporto nautico non speculativo;

secondo numerose denunce, la darsena commerciale sarebbe una denominazione fittizia data al porto turistico al fine di superare le difformità con i due piani regolatori;

nei giorni scorsi la Sovrintendenza ai beni culturali avendo rilevato una grave difformità dal progetto ha ordinato la sospensione dei lavori ed intimato il ripristino dei luoghi -:

se sia a conoscenza di quanto su esposto;

quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere al fine di prevenire il rischio idrogeologico connesso alla realizzazione di una darsena commerciale nel porto di Catania che ricade nella foce del torrente Acquicella;

se il Governo non intenda assumere iniziative di sorveglianza sui lavori di escavazione dell'arenile angiportale di Catania in ordine alla realizzazione di una darsena commerciale;

se corrisponda al vero che la citata darsena commerciale non ricada in tutto od in parte in un'area in cui sarebbe possibile la sola attività di diporto nautico non speculativo. (4-16938)