ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16924

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 663 del 10/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: TASSONE MARIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 10/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 10/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16924
presentata da
MARIO TASSONE
martedì 10 luglio 2012, seduta n.663

TASSONE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

la normativa vigente stabilisce il divieto per le università di attivare nuove sedi fino al 2012 e il decreto ministeriale 23 dicembre 2010, n. 50, allegato A, punto 7, fa esplicito riferimento - al fine di razionalizzare e meglio qualificare l'offerta formativa, con ovvi benefici anche sul piano del contenimento della spesa - all'esigenza di «ridurre la disseminazione territoriale di sedi didattiche non coerenti col bacino d'utenza»;

appare in contrasto con i princìpi sopra citati la notizia che sarebbe stata approvata una bozza di convenzione tra la regione Calabria e l'università La Sapienza di Roma per l'attivazione di 2 corsi di laurea nell'ambito delle professioni sanitarie, posto che l'università di Catanzaro eroga da oltre dieci anni tali corsi e che la regione ha già in essere un'apposita convenzione (Dpgr n. 7 del 26 gennaio 2012) con l'università di Catanzaro per corsi di laurea analoghi che interessano anche le aziende di Cosenza; in tal modo, in contrasto con un criterio di efficienza nell'uso delle risorse, due università finiscono per produrre un'offerta analoga destinata a coprire gli stessi spazi -:

quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda assumere il Ministro per contrastare il fenomeno della proliferazione delle sedi universitarie e dei corsi di laurea, come nel caso di cui in premessa, fenomeno che rappresenta uno degli elementi di criticità del sistema universitario italiano, posto che, ad avviso dell'interrogante, da tali situazioni deriva un rilevante impiego di risorse per offerte formative che spesso non corrispondono alle reali esigenze dell'utenza. (4-16924)