ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16909

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 662 del 09/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 09/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16909
presentata da
FRANCESCO BARBATO
lunedì 9 luglio 2012, seduta n.662

BARBATO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:


Termini Imerese è una realtà territoriale che ha tra i più alti tassi di disoccupazione giovanile europea e, oggi, risulta pesantemente segnata dalla chiusura dello stabilimento Fiat;

in tale realtà era stata assunta un'iniziativa imprenditoriale che aveva occupato oltre 250 persone, ossia la produzione della serie televisiva «Agrodolce», dei quali il 50 per cento donne e 700 persone facenti parte dell'indotto;

la Einstein fiction era stata contatta sin dal 2002 dalla Rai, in particolare da Giovanni Minoli, per creare e produrre la serie;

la realizzazione della serie era stata affidata a Einstein fiction, società del gruppo Einstein, che nel 2002 - quando venne contattata dai vertici Rai e, in particolare, dal direttore di Rai educational, Giovanni Minoli - vantava una lunga e prestigiosa esperienza nelle produzioni televisive seriali;

dopo la prima stagione di successo - 230 puntate andate in onda tra il settembre 2008 e il luglio 2009 - e dopo che Rai 3 ha riproposto tra settembre 2009 e gennaio 2010 le scene più importanti della stagione ne «Le storie di agrodolce - Aspettando la nuova serie» la Rai ha deciso di non proseguire la produzione, cofinanziata per circa la metà dell'importo dalla regione siciliana; il costo della produzione Rai era pari a poco più di 12 milioni di euro per la prima serie, a fronte degli oltre 37 milioni di euro impegnati per le tre serie dalla regione siciliana;

occorre rilevare che il progetto della realizzazione del nuovo centro di produzione di Termini Imerese, strettamente legato a questa produzione, Einstein Multimedia Group aveva previsto l'attuazione di ingenti investimenti produttivi per la realizzazione degli studi cine-televisivi progettati dall'architetto Fuksas su uno spazio di 14 mila metri quadri;

tale progetto, del valore di 6 milioni 220 mila euro, era stato inserito nella short list, dei cinque prescelti dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa, nell'ambito dell'accordo di programma per la riconversione industriale del polo di Termini Imerese, stipulato il 16 febbraio 2011 dal Ministero dello sviluppo economico, dalla regione siciliana, dalla provincia di Palermo ed il comune di Termini Imerese, a valere sullo strumento agevolativo della legge n. 181 del 1989;

a seguito della chiusura di questa fiction si è, quindi, perduta un'occasione di lavoro assai importante in un'area già colpita da una gravissima crisi occupazionale, che vedeva, tra l'altro, il coinvolgimento di una consistente forza lavoro femminile, e, nello stesso tempo, si è posta nel nulla una delle iniziative che avrebbero dovuto compensare la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, venendo sostanzialmente meno a un impegno nei confronti del territorio, cosa che appare all'interrogante assolutamente inaccettabile;

in risposta all'interrogazione a risposta immediata n. 3-02179 concernente la medesima vicenda, il Ministro interrogato aveva testualmente risposto «Per quanto riguarda le iniziative del Governo per la salvaguardia dei livelli occupazionali a Termini Imerese, si deve evidenziare che la manovra complessiva contenuta nell'intervento di reindustrializzazione (oggetto dell'accordo di programma) mira proprio a sostenere iniziative in grado di contribuire ad assorbire il deficit occupazionale determinato dalle crisi produttive che si sono manifestate nell'area nel corso degli ultimi anni. Il Ministero dello sviluppo seguirà, comunque, in modo attento l'evoluzione di questa vicenda rappresentata dagli onorevoli interroganti, rendendosi disponibile fin d'ora a verificare ogni possibile iniziativa di sviluppo dell'area e qualsiasi iniziativa concreta che si presenti sul tavolo. Insomma, su questa vicenda, che è ancora aperta e che chiaramente può dare uno spazio di iniziativa produttiva, staremo al massimo "addosso", per quanto di nostra competenza» -:

quali iniziative, per quanto di competenza, abbia assunto il Ministro in relazione alla situazione descritta in premessa e con specifico riferimento all'impegno che il Ministro stesso aveva assunto di «stare addosso» ai soggetti coinvolti in questa incresciosa vicenda affinché le opportunità offerte da un tale ambizioso progetto possano concretizzarsi evitando un'ulteriore compromissione delle speranze occupazionali di tanti giovani del Mezzogiorno. (4-16909)