ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16907

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 662 del 09/07/2012
Trasformazioni
Trasformato il 08/08/2012 in 5/07708
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 09/07/2012
Stato iter:
08/08/2012
Fasi iter:

TRASFORMA IL 08/08/2012

TRASFORMATO IL 08/08/2012

CONCLUSO IL 08/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16907
presentata da
RITA BERNARDINI
lunedì 9 luglio 2012, seduta n.662

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

l'ingegnere M.L. attualmente recluso nel carcere di Parma perché accusato di aver commesso una truffa informatica, soffre della seguente patologia: «hbv con spondiloartrite sieronegativa avanzata con artralgie intense alle estremità superiori e coxo femorali. Positiva scintigrafia ossea per accumuli polidistrettuali. Impotenza funzionale articolare, impossibilità di chiusura delle mani e limitazione funzionale delle gambe»;

qualche mese fa, a causa delle sue gravi condizioni di salute, l'uomo era riuscito ad ottenere la detenzione domiciliare nella sua casa a Modena;

trascorsi nove mesi, il Tribunale di sorveglianza ha però deciso che il detenuto può essere tranquillamente curato nel centro clinico ubicato all'interno della struttura-penitenziaria di Parma;

successivamente al suo ritorno in carcere, l'ingegnere ha perso circa 20 chilogrammi e le sue condizioni di salute sono andate notevolmente peggiorando e, allo stato, la sua patologia rischia di provocargli una menomazione permanente;

nella casa circondariale di Parma l'uomo ha infatti cominciato ad accusare altri disturbi, tra questi l'epilessia, che nei momenti di forte crisi gli verrebbe placata, a quanto consta all'interrogante, gettandogli addosso secchi di acqua gelata;

a fronte di un quadro clinico che peggiora di giorno in giorno, l'ingegnere L. ha bisogno di essere sottoposto a tutti gli accertamenti del caso e di ricevere adeguata assistenza sanitaria, il che purtroppo non sta avvenendo all'interno del carcere di Parma;

l'articolo 32 della costituzione italiana, che sancisce il diritto alla salute di ogni individuo, recita: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana»;

tale diritto deve essere garantito anche a coloro i quali sono stati privati della libertà personale, qualunque sia il reato commesso -:

se Ministri interrogati negli ambiti di rispettiva competenza, siano a conoscenza di tutto quanto sopra riportato e, in caso affermativo, se e in che modo intendano intervenire, con urgenza, al fine di verificare le reali condizioni di salute del detenuto in questione ricoverato presso il centro clinico della casa circondariale di Parma;


se e quali iniziative di competenza intendano intraprendere a tutela del diritto alla salute costituzionalmente sancito del detenuto. (4-16907)