ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16894

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 662 del 09/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERTOLINI ISABELLA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 09/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 09/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16894
presentata da
ISABELLA BERTOLINI
lunedì 9 luglio 2012, seduta n.662

BERTOLINI. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:


i primi smottamenti nella zona detta «Ivancich» nel comune di Assisi si sono avuti alla fine degli anni Settanta, una zona densamente popolata della parte nuova della città, ove si trova anche l'ospedale;


nell'estate del 2009, a seguito di forte cadute di pioggia, si sono verificati nuovi ed ingenti dissesti idrogeologici in quella zona, che hanno creato notevoli disagi alla popolazione;


ad oggi i lavori per la sistemazione idrogeologica della frana ancora non sono completati, perché, dopo una prima fase di avvio, i lavori sono fermi da più di tre anni;


a seguito della rescissione del contratto di appalto, a suo tempo stipulato con la «Tecnis spa-Singenco spa» il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nell'ufficio del provveditorato interregionale per le opere pubbliche di Perugia, assegnò la realizzazione dei lavori in via provvisoria alla ditta «Tecnogreen srl», che però non ha mai iniziato i lavori, avendo, secondo il provveditorato, avanzato varianti sostanziali al progetto posto a base di gara;


la «Tecnogreen srl» ha naturalmente inoltrato ricorso al tribunale amministrativo dell'Umbria, chiedendo un risarcimento, di 197.984 euro;


nella relazione del 25 marzo 2011 il provveditorato specifica che «in via di autotutela si è inoltre inteso verificare l'effettiva disponibilità dei fondi a suo tempo impegnati per la realizzazione di tutto l'intervento ed oramai caduti in perenzione amministrativa», aggiungendo che, qualora i fondi risultassero disponibili, avrebbe provveduto a rimettere gli atti di gara alla commissione giudicatrice per la ripetizione della valutazione delle offerte e procedere a nuova aggiudicazione;


a seguito di tale verifica, il provveditorato ha affidato i lavori di sistemazione idrogeologica del versante in frana in località Ivancich il 23 febbraio 2012 alla società cooperativa «Conscoop» per un importo complessivo di 3.190.989,71 euro;


la ditta è pronta ad iniziare i lavori, ma non si ha la disponibilità concreta della somma, che risulterebbe agli interroganti ancora in perenzione, non avendo il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare esperito le procedure per la richiesta della riassegnazione dei fondi perenti;


questa situazione di stallo non è più tollerabile e dimostra ancora una volta la lentezza della macchina pubblica e l'eccesso di burocrazia a danno dei cittadini;


nel luglio 2011 è già stata presentata una interrogazione in merito, la n. 4-12809, alla quale non è stata data alcuna risposta -:


se siano a conoscenza dei fatti e come si giustifichino;


quali iniziative urgenti intendano adottare, al fine di svincolare i fondi disponibili per la realizzazione delle opere di sistemazione del dissesto idrogeologico della zona detta «Ivancich», nel comune di Assisi, consentendo alla nuova ditta appaltante di iniziare i lavori. (4-16894)