ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16893

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 662 del 09/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: MERLO RICARDO ANTONIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 06/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 06/07/2012
Stato iter:
19/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2012
DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/12/2012

CONCLUSO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16893
presentata da
RICARDO ANTONIO MERLO
lunedì 9 luglio 2012, seduta n.662

RICARDO ANTONIO MERLO. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:


continuano i disagi per i pensionati italiani residenti all'estero (Argentina) che sono sempre più oggetto di rapine e aggressioni fisiche, anche brutali;


notizie di aggressioni, anche presso il domicilio di pensionati italiani, sono riportate non solo dalla stampa locale, ma anche da quella nazionale, e denunciate dai dirigenti delle associazioni italiane e dai Comites;


a Balcarce (circoscrizione consolare di Mar del Plata) si è verificato l'ultimo fatto di sangue ai danni di una pensionata italiana che, a causa delle percosse e torture subite, versa ora in gravissime condizioni; il caso è stato riportato sia dal quotidiano locale di Mar de Plata, La Capital (28 giugno 2012), che dal Clarìn, uno dei principali media nazionali argentini, (29 giugno 2012);


i pensionati italiani vengono - spesso a torto - considerati dalla malavita locale percettori di redditi cospicui;


è opinione oramai diffusa nella collettività italiana, ma non solo, che tra le cause di questi delitti ci possa essere una mancata protezione della privacy dei percettori di pensione italiana;


l'INPS ha inviato recentemente diverse comunicazioni ai pensionati residenti all'estero contenenti richieste di informazioni personali, dati anagrafici, di residenza e di esistenza in vita che risultano viaggiare in plichi con «lato aperto», per un'eventuale ispezione postale;


questa circostanza consentirebbe ai malintenzionati e criminali di accedere alle informazioni personali relative ai redditi e al domicilio dei pensionati italiani;


il principio dell'inviolabilità della corrispondenza, è sancito dall'articolo 15 della nostra Costituzione;


l'invio di plichi contenenti dati personali cosiddetti «sensibili» non può essere trattato come un qualunque servizio di spedizione di libri, campioni o pubblicità, ossia casi in cui il cliente (in questo caso l'INPS) in cambio di una tariffa molto agevolata aderisce a particolari condizioni dettate dal fornitore del servizio, come la facoltà di aprire l'oggetto di corrispondenza per eventuali controlli -:



se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti criminali che hanno coinvolto i pensionati italiani residenti all'estero;


se non ritengano necessario garantire la privacy dei pensionati italiani assicurando che l'INPS invii le prossime comunicazioni e le ulteriori richieste di informazioni ai propri assistiti, in forma riservata utilizzando un servizio di posta inviolabile. (4-16893)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata mercoledì 19 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 736
All'Interrogazione 4-16893 presentata da
RICARDO ANTONIO MERLO

Risposta. - Non risulta esistere una correlazione diretta tra le comunicazioni inviate dall'Inps e le aggressioni subite dai percettori di pensione italiana residenti in Argentina. Dopo aver fatto verifiche con la Soc. Postel, che cura la predisposizione della corrispondenza da parte dell'Inps, è risultato che le buste con le quali l'Istituto invia le comunicazioni ai pensionati non hanno alcun lato aperto. Trattandosi di un processo di stampa ed imbustamento industriale, i plichi sono già incollati su tre lati e vengono incollate sul quarto dopo l'inserimento dei fogli al loro interno, prima di essere poi trasmesse a Poste Italiane per il recapito.
Per quanto attiene alle comunicazioni ed alle richieste rivolte ai pensionati dalla banca che gestisce per conto dell'Inps i pagamenti all'estero, è stata richiesta una verifica delle modalità di spedizione della corrispondenza anche a Citibank. Quest'ultima ha fatto sapere che le buste contenenti la documentazione relativa alla richiesta di attestazione dell'esistenza in vita, i moduli di variazione delle coordinate bancarie, la variazione d'indirizzo e la cointestazione del conto corrente sono sigillate al momento della spedizione e non presentano nessun lato aperto per un'eventuale ispezione da parte del correo argentino.
L'Ambasciata d'Italia a Buenos Aires, non appena informata dai patronati italiani nel Paese e dal Comites di Buenos Aires dei casi di buste pervenute aperte ai pensionati italiani, ha immediatamente contattato il servizio pubblico postale (correo argentino) rappresentando l'esigenza di un intervento urgente volto a scongiurare il verificarsi di simili accadimenti.
A seguito del reiterarsi di episodi analoghi, l'Ambasciata ha contattato nuovamente il correo argentino, il quale ha informato della necessità di conoscere il domicilio e i nominativi dei pensionati interessati dalle violazioni di corrispondenza, elementi che ad oggi non sono stati resi noti all'Ambasciata.
Pertanto, affinché possano essere attivate azioni utili ad impedire il verificarsi dei fatti citati, è necessario che i nostri connazionali che subiscono l'apertura della propria corrispondenza ne diano piena e completa informazione agli uffici consolari.
Il Ministero degli affari esteri per quanto di competenza, nel confermare il proprio impegno a promuovere e realizzare iniziative a tutela delle nostre collettività all'estero, assicura che continuerà a seguire il caso con la dovuta attenzione, in raccordo con l'Ambasciata a Buenos Aires.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Staffan de Mistura.