ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16892

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 662 del 09/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORI RICCARDO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 06/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 06/07/2012
Stato iter:
04/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/10/2012
CATANIA MARIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/10/2012

CONCLUSO IL 04/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16892
presentata da
RICCARDO MIGLIORI
lunedì 9 luglio 2012, seduta n.662

MIGLIORI. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

si è svolto a Pistoia un importante forum sul tema del vivaismo nell'epoca della globalizzazione dei mercati, al quale ha partecipato tra gli altri un rappresentante del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;

a Pistoia si produce il 36 per cento della complessiva produzione vivaistica nazionale con quasi 10.000 addetti;

in tale convegno si è particolarmente dibattuto il tema delle problematiche fisiosanitarie, mentre si è lamentata la scarsità di fondi statali per un effettivo sostegno al settore;

il distretto rurale vivaistico ornamentale di Pistoia, stante la concorrenza globale sui mercati internazionali, richiede una opportuna presenza pistoiese al tavolo sul vivaismo di Bruxelles, dove sono rappresentati tutti i Paesi produttori dell'Unione europea -:

quali iniziative urgenti si intendano assumere per assicurare al distretto pistoiese una doverosa ed utile presenza in sede comunitaria, onde tutelare adeguatamente i legittimi interessi anche del vivaismo pistoiese in sede europea.(4-16892)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 4 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 697
All'Interrogazione 4-16892 presentata da
RICCARDO MIGLIORI

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, sulla tutela in sede comunitaria del settore florovivaistico e, in particolare, del distretto rurale vivaistico ornamentale di Pistoia, vorrei anzitutto evidenziare che, da tempo, abbiamo intrapreso l'iter burocratico per portare all'attenzione dell'Unione europea le problematiche più urgenti del settore, volte alla tutela dell'intero settore (ivi compreso il predetto distretto).
In particolare, in occasione della riunione comitato di gestione «Ortofrutta» presso la Commissione Ue, tenutasi nel maggio 2011, abbiamo portato all'attenzione dell'Unione europea le problematiche più urgenti del settore, rappresentando le principali criticità delle piccole e medie imprese (Pmi) nazionali che, probabilmente, si riflettono anche a livello delle aziende comunitarie. In tale contesto, è stato altresì presentato un quadro interpretativo dei dati Eurostat e delle tendenze del mercato per l'import e l'export.
La documentazione presentata è stata predisposta a seguito dell'analisi dei dati forniti da Eurostat, nonché raccogliendo le osservazioni giunte dal tavolo di filiera, ove i rappresentanti hanno ribadito la necessità di portare all'attenzione della Commissione europea talune criticità. In particolare: l'insostenibilità della delocalizzazione per le aziende/operatori comunitari; la necessità di verifica dell'efficacia dei sistemi di controllo e di regole di produzione sul materiale importato dai Paesi terzi; l'adozione di standard certificati; fitofarmaci e qualità delle produzioni; inadeguatezza dei dati statistici e codici.
In tale contesto, è stata altresì posta l'attenzione su ulteriori richieste italiane oggetto di discussione concernenti la salvaguardia del territorio e la biodiversità; la revisione delle politiche comunitarie che oggi prevedono facilitazioni e sostegni per le aziende che investono fuori dal mercato europeo; la regolamentazione dei flussi di import di fiori; l'armonizzazione e l'adeguamento dei Paesi terzi alla regolamentazione comunitaria per l'utilizzo dei fitofarmaci nonché alle normative agro-ambientali di riferimento; l'inserimento a pieno titolo del settore florovivaistico nell'ambito delle politiche della politica agricola comune post 2013; l'incentivazione all'accesso ai fondi comunitari per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione, compreso il settore della logistica e del risparmio energetico, specialmente per il settore della floricoltura e delle piante ornamentali.
La Commissione ha mostrato la massima disponibilità a discutere le argomentazioni rappresentate dall'Italia.
In proposito, faccio presente che il 7 giugno 2012 abbiamo avuto un incontro con il responsabile del competente ufficio della Commissione europea, coordinatore del Comitato di gestione dell'organizzazione comune di mercato ortofrutta.
In tale contesto, oltre a presentare, in collaborazione con Ismea, l'aggiornamento del documento relativo alla situazione del settore florovivaistico in Europa, abbiamo affrontato una serie di problematiche che caratterizzano lo scenario europeo e internazionale al fine di mettere a punto proposte adeguate, congruenti con il quadro normativo e gli indirizzi dell'Unione europea.
In particolare, è risultato di estrema urgenza per il comparto un aggiornamento dei dati Istat relativamente a superfici e produzioni. Infatti, le statistiche attuali del settore non consentono di distinguere in maniera esaustiva i diversi comparti del settore florovivaistico e di avere chiaro il quadro delle diverse categorie merceologiche.
Dal canto nostro, ci siamo impegnati a fare fronte alle carenze evidenziate e a proporre la riorganizzazione delle categorie di cui sopra (argomento discusso anche nella riunione del tavolo di filiera florovivaistico del 16 luglio 2012), auspicando che trovino consenso da parte degli Stati membri e che possano essere quindi recepite ed implementate da parte di Eurostat.
Riguardo alle problematiche fitosanitarie sul territorio nazionale evidenzio che, in collaborazione con il centro per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura sezione ricerca per la patologia vegetale, è in corso un progetto di ricerca, denominato Dife. Florviv, volto all'approvazione e o estensioni di impiego di principi attivi utilizzabili per la difesa delle colture florovivaistiche.
Tale progetto si è reso necessario anche a seguito della riduzione delle molecole utilizzabili in ambito comunitario e a causa dell'ingresso di patogeni nuovi per il territorio nazionale ove hanno avuto una proliferazione incontrollata per l'assenza di antagonisti naturali, provocando ingenti danni a numerose specie vegetali (come, per esempio, il punteruolo rosso nel caso delle palme).
Ad ogni buon conto, allego il documento (disponibile presso il Servizio Assemblea) redatto in collaborazione con ISMEA, aggiornato a febbraio 2012, presentato in sede di comitato di gestione Ocm Ortofrutta.

Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali: Mario Catania.