SAMPERI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
nel 75 per cento circa dei servizi psichiatrici diagnosi e cura italiani si effettuano contenzioni meccaniche, in alcuni casi in maniera sporadica, in altri in modo routinario;
per contenzione meccanica si intende la riduzione della capacità fisica di movimento di un paziente attraverso l'uso di strumenti meccanici come cavigliere e fasce che costringono il paziente a letto;
l'articolo 60 del regio decreto n. 65 del 1909 recita «Nei manicomi debbono essere aboliti o ridotti ai casi assolutamente eccezionali i mezzi di coercizione degli infermi e non possono essere usati se non con l'autorizzazione scritta del direttore o di un medico dell'Istituto. Tale autorizzazione deve indicare la natura del mezzo di coercizione (...)»;
alcune regioni italiane, come la Toscana e il Friuli Venezia Giulia, hanno affrontato la questione delle contenzioni e, nei loro rispettivi piani sanitari, hanno disposto raccomandazioni per il divieto o la massiccia riduzione della contenzione fisica. Altre, come la Lombardia, hanno, al contrario, predisposto l'uso della contenzione approvando regole e dispositivi per la sua attuazione;
l'Emilia Romagna ha emanato la circolare n. 16 del 22 ottobre 2009 della direzione sanità e politiche sociali, con la quale è stato costituito un gruppo di lavoro formato, oltre che da professionisti della UO direttamente interessata (medici ed infermieri), anche da professionisti delle UO territoriali e della UO gestione del rischio, incaricato di rivedere e mantenere periodicamente le procedure in materia di contenzioni;
le contenzioni non possono essere considerate un atto medico, vale a dire che non hanno funzioni terapeutiche e dunque non possono essere giustificate come conseguenza della malattia della persona;
le contenzioni vengono fatte quasi sempre perché il personale infermieristico è carente e non ha il tempo di instaurare una relazione terapeutica con il paziente;
è inaccettabile che, in Italia, vengano oggi applicate misure che comportano rischi per i pazienti psichiatrici sia sul piano fisico, sia su quello psicologico -:
quali iniziative di competenza intenda intraprendere con il coinvolgimento delle regioni, in riferimento ai fatti esposti. (4-16874)