ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16868

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 661 del 05/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 05/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/07/2012
Stato iter:
01/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/10/2012
CATANIA MARIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/10/2012

CONCLUSO IL 01/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16868
presentata da
FRANCESCO BARBATO
giovedì 5 luglio 2012, seduta n.661

BARBATO. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto si apprende da articoli di stampa locale e nazionale pubblicati nei giorni 30 giugno 2012 e 4 luglio 2012, il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana dop (denominazione di origine protetta) di Caserta ha modificato il disciplinare di produzione della «mozzarella di bufala campana», introducendo la possibilità di produrla con cagliata congelata;

tale modifica è stata attuata unilateralmente dal Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana in data 27 giugno 2012, senza alcuna intesa preventiva con le associazioni di categoria che, anzi, avevano opposto un rifiuto alla proposta;

la notizia ha già provocato azioni legali da parte delle associazioni di categoria che annunciano ricorso al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nella giornata del 5 luglio 2012 per fermare l'iter di approvazione del nuovo disciplinare;

la modifica del disciplinare di produzione potrebbe provocare un abbassamento della qualità della mozzarella di bufala campana dop, con gravi ripercussioni economiche per il settore;

la modifica del disciplinare, inoltre, così come denunciato dalle associazioni di categoria, potrebbe provocare anche il rischio della perdita del marchio «dop» -:

quali iniziative di competenza il Ministro intenda assumere per evitare che tale modifica possa comportare la perdita del marchio dop ed il collasso di un settore che è motore dell'economia campana e nazionale. (4-16868)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 1 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 694
All'Interrogazione 4-16868 presentata da
FRANCESCO BARBATO

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame vorrei anzitutto precisare che la procedura con la quale è possibile richiedere la modifica del disciplinare di una denominazione di origine è disciplinata dal Regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, nonché dal decreto ministeriale 21 maggio 2007.
La predetta normativa, oltre a individuare i soggetti legittimati a presentare la suddetta richiesta, corredata della documentazione necessaria per verificare la condivisione dei soggetti titolari di tale diritto, dispone che ogni modifica sia ampiamente giustificata e in linea con quanto previsto dal Regolamento comunitario.
Al fine di consentire all'amministrazione di acquisire tutti gli elementi necessari per un'attenta valutazione della proposta di modifica, la procedura riserva un ampio spazio al parere delle regioni competenti per territorio.
Ciò premesso, informo l'interrogante che il 21 marzo è stata presentata una richiesta di modifica del disciplinare dalla denominazione origine protetta mozzarella di bufala campana onde ottenere, tra l'altro, che non sia previsto un limite temporale tra la produzione della cagliata e la fase della filatura.
Tale richiesta non è stata ritenuta rispondente a quanto previsto dalla normativa nazionale e comunitaria. Pertanto, in data 5 maggio 2012, abbiamo chiesto al consorzio un'integrazione della documentazione presentata.
Al momento, siamo in attesa dei pareri delle regioni competenti e dell'integrazione richiesta.

Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali: Mario Catania.