ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16863

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 660 del 04/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 04/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SALTAMARTINI BARBARA POPOLO DELLA LIBERTA' 04/07/2012
BIANCONI MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 04/07/2012
DE CORATO RICCARDO POPOLO DELLA LIBERTA' 04/07/2012
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA' 04/07/2012
CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 04/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 04/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16863
presentata da
GABRIELE TOCCAFONDI
mercoledì 4 luglio 2012, seduta n.660

TOCCAFONDI, SALTAMARTINI, BIANCONI, DE CORATO e GHIGLIA. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:


risulta all'interrogante che la Fondazione teatro del Maggio Musicale Fiorentino sta vivendo, ormai da diversi anni, in una grave situazione di crisi economico-finanziaria;


la legislazione di riferimento impone alle fondazioni lirico-sinfoniche di perseguire i loro fini e realizzare le attività nel rispetto del vincolo di bilancio;


con l'eccezione dell'esercizio 2006, i bilanci consuntivi degli ultimi dieci esercizi, 2001-2010, si sono tutti chiusi con ingenti perdite che hanno fortemente eroso il patrimonio della fondazione;


l'equilibrio di bilancio del consuntivo è stato raggiunto nel 2006 solo grazie alla realizzazione di una sopravvenienza attiva derivante dalla vendita di un immobile, vendita che utilizzata per coprire perdite strutturali ha finito con l'impoverire ulteriormente il patrimonio della fondazione;


gli esercizi successivi 2007-2010 si sono chiusi tutti con ulteriori perdite di bilancio, per un valore complessivo di oltre 18 milioni di euro, nonostante al Maggio Musicale siano stati assegnati contributi statali «aggiuntivi» oltre al Fondo Unico per lo spettacolo;


negli stessi esercizi 2007-2010 i debiti iscritti nel bilancio della fondazione sono sempre aumentati fino a raggiungere la considerevole cifra di oltre 27 milioni di euro;


al termine dell'esercizio 2010 l'esposizione bancaria appariva significativa;


nell'esercizio 2008 il costo del personale ha subito un incremento di oltre 2 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, incremento in larga parte dovuto all'assunzione a tempo indeterminato (autorizzata dal Ministro per i beni e le attività culturali) di un cospicuo numero di lavoratori;


l'incontrollata crescita dei costi di produzione, e in particolare di quelli del personale, ha costretto, a marzo 2012, il Maggio Musicale Fiorentino ad avviare una procedura di riduzione del personale secondo la legge n. 223 del 1991 e successivamente di prevedere il ricorso alla cassa integrazione;


in relazione alle cospicue perdite dell'esercizio 2010 non può non stigmatizzarsi come in sede di predisposizione del bilancio di previsione sia stato delineato un andamento dei costi e dei ricavi d'esercizio che, sebbene non in equilibrio, in nessun modo avrebbe lasciato presagire l'accumularsi di un risultato negativo per oltre 8,3 milioni di euro;


dall'esame del bilancio consuntivo 2010 non risultano in alcun modo evincibili eventi sopravvenuti e/o imprevedibili al momento della predisposizione del preventivo che possano giustificare il notevole scostamento dell'andamento poi registrato a consuntivo;


pertanto sembrerebbe che le proiezioni economico-finanziarie - che in ossequio all'articolo 12 del decreto legislativo n. 367 del 1996 debbono dimostrare la compatibilità dei programmi di attività artistica con i bilanci preventivi - siano state totalmente disattese;


le pratiche gestionali utilizzate negli anni 2006-2010 hanno causato un grave danno economico e di immagine alla fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, compromettendo anche la sicurezza dei lavoratori che oggi, a causa di una gestione secondo gli interroganti rovinosa, si trovano a fronteggiare l'uscita anticipata dal teatro e la cassa integrazione;


i risultati di queste pratiche gestionali erano largamente prevedibili alla luce delle informazioni e dei dati aziendali;


in questi anni sono stati costantemente affrontati, anche legislativamente, i temi di un efficace controllo della gestione delle fondazioni lirico-sinfoniche, un controllo che possa garantire che la continuità di queste fondamentali istituzioni culturali del Paese non sia compromessa da episodi o, peggio ancora, da reiterate politiche gestionali che producano danni e pregiudizi economici alle fondazioni stesse;


una responsabilità primaria a che ciò si verifichi è attribuita dalla legge al Ministro interrogato nell'ambito dei suoi poteri di indirizzo e vigilanza;


le perdite accumulate nel corso degli anni e il depauperamento del patrimonio potrebbero richiedere l'avvio di azioni a tutela della fondazione -:


se l'attività gestionale e i programmi artistici della fondazione del teatro del Maggio Musicale Fiorentino, negli anni 2006-2010, siano stati predisposti in ossequio all'ineludibile rispetto del vincolo di bilancio e in ossequio al disposto dell'articolo 13, comma 1, lettera c), del decreto legislativo n. 367 del 1996;


quali iniziative siano state già poste in essere a tutela della fondazione del Maggio Musicale Fiorentino e quali altre iniziative il Ministro interrogato intenda porre in essere al fine di limitare i danni verificatisi a causa di una provata incapacità gestionale e in relazione alle irregolarità rassegnate. (4-16863)