Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-16860
presentata da
STEFANO SAGLIA
mercoledì 4 luglio 2012, seduta n.660
SAGLIA e FRASSINETTI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport.
- Per sapere - premesso che:
l'utilizzo di campi da gioco a 11 in sintetico sta conoscendo, a tutti i livelli, una particolare diffusione, dettata da due fattori: minori costi di gestione e maggiori possibilità di utilizzo;
ragioni di sicurezza e di tutela della salute impongono l'omologazione e, dopo 4 anni, un controllo successivo della loro efficienza e idoneità (riomologazione);
la competenza delle verifiche è in capo alla Lega Nazionale Dilettanti che le effettua per il tramite di un ristretto numero di ditte specializzate che devono coprire l'intero territorio nazionale;
questi interventi comportano, anche per i costi indiretti imputabili alla succitata organizzazione centralizzata, un consistente onere a carico degli enti proprietari, in prevalenza comuni, che si ripercuote sui costi di gestione dell'attività sportiva e conseguentemente sulle tariffe praticate alle famiglie dei ragazzi la cui lievitazione, in questa fase di acuta crisi economica, può costituire un forte deterrente al proseguimento o all'avvio della pratica sportiva;
si sta concretizzando l'ipotesi che questa formula di omologazione venga estesa anche al campo di gioco a 7;
i costi elevati derivano anche da una scarsa o assente programmazione degli interventi sul territorio da parte della Lega Nazionale Dilettanti e della società incaricata -:
se intendano assumere iniziative normative volte a parificare i costi di riomologazione dei campi da gioco a spese fiscalmente deducibili per quei soggetti proprietari o gestori che rientrino in un idoneo regime fiscale così da incidere nella riduzione dei costi attribuiti alle associazioni sportive. (4-16860)