ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16859

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 660 del 04/07/2012
Trasformazioni
Trasformato il 08/08/2012 in 5/07704
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/07/2012
Stato iter:
08/08/2012
Fasi iter:

TRASFORMA IL 08/08/2012

TRASFORMATO IL 08/08/2012

CONCLUSO IL 08/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16859
presentata da
RITA BERNARDINI
mercoledì 4 luglio 2012, seduta n.660

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato in una nota del 27 giugno 2012 da Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione «Socialismo Diritti Riforme»: «destano preoccupazione le condizioni di salute di un detenuto ricoverato nel Centro Diagnostico Terapeutico di Buoncammino. L'uomo, A.P. 66 anni, originario di Suelli, con un grave handicap motorio che lo costringe su una sedia a rotelle, si astiene dal cibo per protesta da oltre 1 mese. L'uomo che all'ingresso in carcere pesava 87 chilogrammi attualmente è sceso a 63 chili. Invalido dal 2008, A.P. affetto da vasculopatia cerebrale e da cardiopatia, è stato vittima di due successive cadute, per fortuna senza gravi conseguenze, in seguito al tentativo di alzarsi dal letto. La prima volta il 15 febbraio e la seconda il 10 marzo. Precedentemente alla detenzione aveva subito un T.I.A. (attacco ischemico transitorio) con perdita temporanea della memoria. Si tratta di una persona che aldilà dei reati per i quali sta scontando la pena manifesta una grande difficoltà a vivere dentro una cella per la evidente incompatibilità al regime detentivo dovuta alle sue gravi patologie»;

l'istanza di differimento pena, presentata dal legale Amedeo Meloni al tribunale di sorveglianza di Cagliari, lo scorso mese di aprile, è ancora senza esito. Secondo i medici di Buoncammino, che hanno segnalato il caso, le condizioni del detenuto consiglierebbero una misura alternativa alla restrizione in ambiente carcerario. L'uomo, che si trovava in differimento pena da un anno, era tornato in carcere l'11 gennaio 2012 in seguito a una perizia con la quale si attestava il miglioramento delle condizioni di salute -:

se non intenda assumere iniziative ispettive anche ai fini dell'esercizio di tutti i poteri di competenza. (4-16859)