ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16856

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 660 del 04/07/2012
Trasformazioni
Trasformato il 08/08/2012 in 5/07701
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/07/2012
Stato iter:
08/08/2012
Fasi iter:

TRASFORMA IL 08/08/2012

TRASFORMATO IL 08/08/2012

CONCLUSO IL 08/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16856
presentata da
RITA BERNARDINI
mercoledì 4 luglio 2012, seduta n.660

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ANSA il 3 luglio 2012, un detenuto in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, Michele Pavone, di 29 anni, si è suicidato nella caserma dei carabinieri di Sant'Anastasia (Napoli), impiccandosi con una maglietta. L'uomo era nella camera di sicurezza dopo l'arresto per evasione dai domiciliari;

dopo l'arresto, il ragazzo era stato rinchiuso in una cella di sicurezza ubicata all'interno della caserma dei carabinieri in attesa del processo per direttissima atteso per il giorno dopo -:

quali siano le cause che hanno provocato il decesso dell'uomo;

se nel caso di specie siano state valutate - dalle forze dell'ordine e/o dal magistrato inquirente titolare delle indagini - le condizioni di salute della persona arrestata, al fine di una sua custodia presso un luogo alternativo alla camera di sicurezza;

se nel caso di specie non vi fossero altre specifiche ragioni di necessità che imponevano la custodia del signor Pavone presso un luogo di custodia alternativo alla camera di sicurezza della caserma dei carabinieri e, in caso affermativo, per quali motivi le forze dell'ordine che hanno proceduto all'arresto non le abbiano valutate e prese in considerazione;

quanto fosse grande la cella di sicurezza all'interno della quale l'uomo è stato trovato morto;

se la cella di sicurezza in questione godesse di illuminazione (in particolare, di luce naturale) e di aerazione adeguata; se la stessa fosse attrezzata con mezzi di appoggio (per esempio sedie fisse o panche) e se nella stessa vi fossero un materasso e coperte pulite;

se non si ritenga opportuno distribuire sistematicamente uno stampato alle forze dell'ordine con l'elenco chiaro dei diritti che spettano alle persone detenute dalla polizia fin dall'inizio della loro custodia;

se non intenda avviare un programma urgente di potenziamento, ampliamento e ristrutturazione delle camere di sicurezza all'interno delle quali dovranno essere custodite le persone arrestate in flagranza di reato prima della convalida dell'arresto.(4-16856)