ANNA TERESA FORMISANO e GALLETTI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
negli ultimi sei mesi i 90 lavoratori dell'Ilva di Patrica (Frosinone), industria specializzata nella produzione di zincato alluminato, hanno sperato che si stesse avviando un cambio di produzione, unica alternativa valida alla chiusura dello stabilimento del frusinate, già annunciata dalla proprietà;
la prevista chiusura non sarebbe dovuta alla crisi del settore, dal momento che il prodotto zincato alluminato confezionato a Patrica è un'eccellenza a livello europeo, ma perché la proprietà avrebbe deciso di spostare la produzione in un nuovo sito del nord, così come è già avvenuto per altre realtà industriali del frusinate;
nei giorni scorsi i settanta lavoratori impiegati direttamente nel sito dell'Ilva e i ventiquattro dell'indotto che lavora per l'azienda di Patrica hanno iniziato lo sciopero ad oltranza con l'obiettivo di far valere i loro diritti e quelli delle loro famiglie;
il fatto che l'età media degli occupati nello stabilimento si aggiri intorno ai 30-35 anni rende ancora più grave la crisi dell'Ilva, dopo che nel 2004 la proprietà ha deciso di avviare un piano di «ringiovanimento» del personale;
purtroppo la crisi del settore industriale che sta colpendo la provincia di Frosinone continua a fare registrare gravi emorragie occupazionali -:
quali iniziative si intendano adottare per scongiurare la chiusura dello stabilimento dell'Ilva di Patrica la cui produzione è un'eccellenza a livello europeo e la cui interruzione comporterebbe gravi danni economici e sociali per l'Intero territorio;
quali iniziative si intendano intraprendere per salvaguardare i livelli occupazionali del sito industriale che ha dato lavoro ad almeno tre generazioni;
quali urgenti ed efficaci iniziative si intendano adottare al fine di trovare una rapida soluzione alla crisi industriale che sta colpendo la provincia di Frosinone ed evitare che le società che hanno investito nel territorio del frusinate continuino a spostare la produzione in nuovi siti collocati nel nord Italia. (4-16842)