ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16757

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 657 del 27/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: META MICHELE POMPEO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GASBARRA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2012
AMICI SESA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/06/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16757
presentata da
MICHELE POMPEO META
mercoledì 27 giugno 2012, seduta n.657

META, GASBARRA e AMICI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

a stagione estiva ormai avviata, perdura lo stato di precarietà e dunque d'incertezza per i collegamenti marittimi tra Formia e le isole di Ponza e Ventotene, con gravissime difficoltà per le attività turistiche e per i residenti isolani;

la società di trasporto marittimo della regione Lazio «LAZIOMAR» annaspa tra inefficienze e oggettiva incapacità di rispettare l'accordo di programma tra Governo e regioni Campania e Lazio siglato il 3 novembre 2009, dove si prevedeva all'articolo 3, comma 2-b, che la società di navigazione avrebbe dovuto «assicurare la continuità del servizio durante i periodi di manutenzione ordinaria o straordinaria delle navi e garantire, comunque, la disponibilità della nave di riserva»;

il presidente di Laziomar, Antonio Cataduella, ha dichiarato recentemente che «non vi è alcun accordo con la regione Lazio che la obblighi a munirsi di una nave di riserva» e che comunque sarebbe stata «lieta di poterne disporre, ma che questa non gli è stata trasferita dalla Caremar, e la Laziomar non ha i mezzi economici per acquistarla»;

la società per azioni a totale capitale pubblico inoltre specifica che «il ramo d'azienda trasferito da Caremar a Laziomar non comprende nave di riserva di cui fa menzione l'accordo di programma del 3 novembre 2009, che costituisce per la regione Lazio solo un indirizzo operativo per la redazione e la stipula del contratto di servizio, redazione e stipula che non hanno avuto luogo in attesa della privatizzazione della Laziomar»;

i mezzi in dotazione della Laziomar sono vetusti e spesso in avaria al punto tale che mentre la nave «Tetide» è ferma nel porto di Formia ormai da tre mesi, l'aliscafo «Alinlam», dopo due mesi di manutenzione nei cantieri navali, è entrato in servizio subendo un nuovo stop a causa di un'avaria in mare aperto con notevoli difficoltà per raggiungere il porto di Formia;

per sostituire la nave «Tetide», in riparazione e la cui messa in servizio dovrebbe avvenire il 28 giugno, dallo scorso mese di marzo la Laziomar ha noleggiato dalla compagnia SNAV il catamarano «Don Francesco» con costi elevati, mentre in sostituzione dell'aliscafo «Alinlam» è stato noleggiato il mezzo «Alcione». Nel frattempo la nave Tetide dovrebbe rientrare in navigazione il 28 giugno -:

se il Ministro sia a conoscenza dello stato disastroso dei collegamenti tra il porto di Formia e le isole di Ventotene e Ponza;

se il Ministro non ritenga di dover intervenire per consentire che i collegamenti marittimi con le isole Pontine siano svolti da parte di Laziomar senza pregiudicare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei cittadini di Ponza e Ventotene, le attività turistiche a stagione estiva ormai avviata e la sicurezza della navigazione marittima nel rispetto dell'accordo di programma citato in premessa. (4-16757)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-16757 presentata da
MICHELE POMPEO META

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, si fa presente che il disposto dell'articolo 19-ter, comma 7, del decreto legge n. 135 del 25 settembre 2009, convertito con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, sancisce che a decorrere dal 1o gennaio 2010 le funzioni e i compiti di programmazione e di amministrazione relativi ai servizi di cabotaggio marittimo di servizio pubblico che si svolgono all'interno di una regione sono esercitati dalla stessa regione.
La predetta legge stabilisce anche il passaggio, a titolo gratuito, alle regioni territorialmente competenti, della proprietà dell'intero pacchetto azionario delle società marittime pubbliche esercenti i predetti servizi di collegamento marittimi.
Si evidenzia, inoltre, che nella legge 24 dicembre 2012, n. 228, legge di stabilità 2013, all'articolo 1, commi 311, 312 e 313, è stata inserita una misura volta a consentire la corresponsione di risorse destinate a garantire la continuità territoriale dei collegamenti marittimi che si svolgono in ambito regionale, nelle more del completamento del processo di privatizzazione di competenza delle regioni Campania, Lazio e Sardegna, delle società armatoriali Caremar s.p.a., Laziomar s.p.a. e Saremar s.p.a., attualmente di proprietà delle rispettive regioni.
L'intervento, allo scopo di non impattare con il quadro normativo dell'Unione europea, ha carattere transitorio, con l'assegnazione alle citate Regioni delle sole risorse necessarie ad assicurare i servizi resi dalle Società Caremar s.p.a., Laziomar s.p.a. e Saremar s.p.a. fino alla data del 30 giugno 2013.
La corresponsione delle risorse è peraltro subordinata alla pubblicazione dei bandi di gara previsti dall'articolo 19-ter, comma 9, del citato decreto-legge n. 135 del 2009) per l'individuazione del soggetto che eserciti il servizio di trasporto marittimo locale, ed alla stipula, nelle more del completamento della richiamata procedura ad evidenza pubblica, di apposite convenzioni tra le regioni Campania, Lazio e Sardegna e le società Caremar Laziomar s.p.a. e Saremar s.p.a., nel rispetto della normativa vigente.
Ciò al fine di assicurare la continuità del servizio di trasporto pubblico reso dagli
attuali vettori, permettendo, al contempo, il completamento della fase di privatizzazione delle società di navigazione che attualmente assicurano il trasporto marittimo regionale e garantendo alle Regioni Campania, Lazio e Sardegna, in via del tutto transitoria e per un tempo definito, le quote di sovvenzione necessarie ad assicurare la prosecuzione del servizio, in modo da ovviare ai gravi disagi in cui incorrerebbero le comunità dei territori interessati qualora il servizio di collegamento marittimo fosse bruscamente interrotto.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.