ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16726

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 655 del 25/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 25/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 25/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16726
presentata da
JOLE SANTELLI
lunedì 25 giugno 2012, seduta n.655

SANTELLI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

le intercettazioni rappresentano uno strumento utile e talora fondamentale per le indagini, soprattutto in un Paese come l'Italia in cui la lotta alla corruzione e alla criminalità sono una priorità;

tuttavia, negli ultimi venti anni, si è rilevato un utilizzo talvolta spropositato di questo strumento investigativo e di indagine da parte delle procure, tale da ingenerare sconcerto e preoccupazione per l'uso a volte improprio delle intercettazioni, col risultato di infrangere il diritto alla riservatezza, visto che molte volte le predette intercettazioni non vengono utilizzate a fini processuali, se non in parte modesta;

oltre al problema connesso alla tutela delle libertà personali, fondamentali in uno Stato democratico, esiste anche un generale problema di spreco di denaro pubblico, particolarmente grave se non utilizzato per specifici scopi di giustizia;

come noto, il sistema delle intercettazioni telefoniche ha, in Italia, un costo elevatissimo: bollette telefoniche, apparecchiature sofisticate, cassette, decrittazioni, e altro, anche di parecchie centinaia di milioni per ogni singolo caso;

in altri Paesi le tariffe sono inferiori, se non addirittura nulle perché il noleggio delle apparecchiature, l'acquisizione dei tabulati sono concessi come servizi gratuiti per lo Stato;

dalla relazione presentata - in data 10 maggio 2012 - dal Ministro per i rapporti con il Parlamento Giarda alle Commissioni riunite Bilancio di Senato e Camera sulla revisione della spesa pubblica, emerge - con riferimento ai costi del Dipartimento per l'organizzazione giudiziaria - una voce di spesa che incide per il 40 per cento del totale delle spese di giustizia proprio per la gestione del servizio intercettazioni telefoniche, telematiche ed ambientali;

sempre nella relazione si legge che l'attività «di noleggio apparati» («registrazione, conservazione analisi, trattamento dei dati relativi all'attività di intercettazione telefonica, ambientale, telematica o via internet») «viene acquisita sul libero mercato dalle singole Procure della Repubblica in assenza di specifica normativa in materia» e che, pertanto, il «noleggio delle strumentazioni in questione» avviene «mediante affidamento diretto»;

questo modus operandi ha «determinato, oltre ai maggiori costi derivanti dalla parcellizzazione della domanda, anche l'instaurazione di una procedura di infrazione comunitaria da parte della Commissione Europea» che contesta in particolare «l'assoluta assenza di un procedimento ad evidenza pubblica europea per l'acquisizione e il noleggio di tali strumentazioni»;

secondo la Commissione dell'Unione europea l'Italia ha violato la direttiva in materia di appalti pubblici, libera circolazione di merci, servizi e libertà di stabilimento, primo passo verso un ricorso alla Corte di giustizia che potrebbe portare ad una multa ingente -:

quali provvedimenti urgenti il Ministro intenda adottare per verificare i fatti evidenziati nella relazione del Ministro per i rapporti con il Parlamento con particolare riferimento alle numerose criticità sulle spese relative alle intercettazioni;

perché il Ministro non abbia dato attuazione alla annunciata gara unica nazionale per le intercettazioni che, secondo le stime fatte dal Ministro stesso, avrebbe fatto risparmiare tra i 200 e i 250 milioni di euro l'anno e quali provvedimenti tempestivi intende adottare per evitare la procedura di infrazione davanti alla Corte europea;

se il Ministro sia a conoscenza delle modalità in base alle quali le procure selezionano i fornitori ed in particolare se vengano fatte indagini di mercato, come vengono effettuate le trascrizioni e quanto costano e se su tale materia sia o meno intervenuta un'azione della Corte dei conti;

se risulti per quale motivo le procure interessate pur in assenza di specifica normativa in materia, non abbiano, comunque, ritenuto di dover ricorrere a procedure di evidenza pubblica europea per l'acquisizione ed il noleggio delle strumentazioni in questione. (4-16726)