SCILIPOTI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
il rapporto Aci-Istat del 2010 rileva segni di miglioramento nei decessi a seguito di incidenti, ma non ancora in linea con gli obbiettivi fissati dall'Unione europea. L'Italia è al tredicesimo posto; infatti sono i seguenti:
a) vittime 3.998 (-5,6 per cento sul 2009);
b) feriti 296.000 (3,7 per cento sul 2009);
c) incidenti 207.000 (-3,9 per cento sul 2009);
il rapporto ACI quantifica in 30 miliardi di euro/anno, il costo sociale dei feriti da incidenti d'auto. In termini di sofferenze alle persone e di costi è elevatissimo e in questo modo viene sprecata una somma di tale entità mentre non si riescono a mettere in atto provvedimenti efficaci, di prevenzione e contro chi causa il ferimento di una persona;
vi sarebbero provvedimenti efficaci a costo zero, come il ritiro della patente a vita, oppure per un periodo significativo di 5 anni, il sequestro e la confisca dell'auto, quale che sia il proprietario, al momento l'autovettura non viene sequestrata se non è condotta dal proprietario;
la condanna con pena sostitutiva al carcere, con possibilità di riabilitazione con affidamento ai servizi sociali, potrebbe essere una misura efficace;
negli USA, la guida in stato d'ebbrezza è condannata a pena detentiva ed è applicata in maniera ferrea e senza distinzione a quanti vengono individuati con tassi alcolici non compatibili con la sicurezza della guida;
anche una significativo aumento del premio assicurativo per coloro che provocano il ferimento di una persona potrebbero essere forme efficaci di prevenzione degli incidenti -:
quali iniziative siano allo studio o si intendano intraprendere al fine di porre in essere azioni e sanzioni ancora più efficaci di quelle già previste dalla legislazione vigente al fine di avvicinare ulteriormente l'Italia ai parametri europei relativi alla prevenzione degli incidenti stradali e alle sanzioni per coloro che causano feriti negli stessi. (4-16719)