ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16702

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 654 del 21/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: CANNELLA PIETRO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 21/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LA LOGGIA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 21/06/2012
TORRISI SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 21/06/2012
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO POPOLO DELLA LIBERTA' 21/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 21/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16702
presentata da
PIETRO CANNELLA
giovedì 21 giugno 2012, seduta n.654

CANNELLA, LA LOGGIA, TORRISI e CATANOSO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:


il sistema della formazione professionale nella regione Sicilia ha generato negli anni una situazione oggi talmente critica da mettere a rischio la stabilità occupazionale e di conseguenza il futuro di tanti lavoratori e famiglie. Tutto questo anche a seguito dello spostamento delle risorse del Fondo sociale europeo, che avverrà in tempi piuttosto brevi, e che avrà come conseguenza quella di incrementare la percentuale dei senza-lavoro, in una regione con un tasso di disoccupazione già ben superiore alla media nazionale;


è evidente come l'aumento della platea dei senza lavoro darebbe luogo ad un fenomeno socio-economico ancor più penalizzante non solo perché avverrebbe in una congiuntura di crisi internazionale dai risvolti pesantissimi, ma anche perché colpirebbe una terra profondamente segnata dalla presenza della criminalità organizzata che storicamente dal disagio sociale trae linfa vitale. Va sottolineato, inoltre, che il ricorso agli ammortizzatori sociali e di conseguenza alla cassa integrazione è da ritenersi un provvedimento tampone che non risolverebbe la suddetta problematica, ma concorrerebbe solo a protrarla nel tempo, con il rischio che la stessa si manifesti in modo ancor più deleterio per gli addetti ai lavori, ma anche per il territorio;


tutto questo non deve far dimenticare come la formazione professionale stia assumendo, nello scenario regionale, nazionale ed europeo un ruolo sempre più importante, evidenziato anche dalle competenze del sistema formativo, tra le quali emerge l'assolvimento dell'obbligo scolastico, servizio erogato anche dalla scuola pubblica, motivo per il quale sarebbe corretto valutare entrambi i settori con l'utilizzo degli stessi criteri;


è noto che la Sicilia è una regione a statuto speciale, ma tale competenza non esonera il Governo dal mettere in campo tutte le misure ordinarie e straordinarie atte a far sì che venga ripristinata quella situazione di diritto, nei confronti dei lavoratori, ma anche degli enti di formazione che hanno dimostrato un modus operandi conforme a quanto previsto dalle vigenti normative. Anche in considerazione del fatto che a seguito di attività conoscitive già effettuate sul territorio siciliano, i lavoratori in forza al sistema formativo si aggirano intorno a diecimila unità e che, di questa platea, oltre quattromila rimarrebbero senza un posto di lavoro e solo la restante parte (circa seimila unità), nella migliore delle ipotesi, riuscirebbe ad essere ricollocata al precedente impiego e, di conseguenza, nel profilo professionale precedentemente ricoperto;


risulta peraltro che ad oggi tanti lavoratori non hanno ancora percepito tutte le spettanze economiche a loro dovute e che questo stato di cose è andato ben oltre le tempistiche previste dal dettato contrattuale e normativo, ma anche da ogni ragionevole principio di buon senso -:


se i Ministri interrogati siano al corrente dello stato di fatto in cui verte il sistema della formazione professionale siciliano;


quali eventuali iniziative di competenza intendano intraprendere a tutela dei posti di lavoro in bilico e della stabilizzazione di tanti lavoratori, nonché del futuro delle loro famiglie. (4-16702)