ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16696

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 654 del 21/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 21/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/06/2012
Stato iter:
15/03/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/03/2013
VARI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/03/2013

CONCLUSO IL 15/03/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16696
presentata da
NICOLA MOLTENI
giovedì 21 giugno 2012, seduta n.654

NICOLA MOLTENI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:


Poste italiane spa è una società a capitale interamente pubblico che gestisce i servizi postali in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce l'espletamento del servizio universale sulla base di un contratto di programma siglato con lo Stato, in cui la società si impegna a raggiungere determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l'adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste;


Poste Italiane spa ha avviato, ormai da diversi anni, un processo di razionalizzazione degli uffici postali, procedendo sia alla riduzione degli orari di apertura degli sportelli, sia alla chiusura degli stessi in diverse aree del territorio nazionale, fra cui lo sportello postale della frazione di Manera, nel comune di Lomazzo (Como);


l'amministrazione comunale di Lomazzo, ritenendo importante per la cittadinanza il mantenimento di uno sportello delle Poste nella suddetta frazione, si è reso disponibile a concedere in locazione un locale di proprietà comunale alle stesse condizioni in essere, impegnandosi nel contempo a farsi carico della realizzazione degli interventi necessari per poter procedere alla locazione;


in data 21 novembre 2011 il direttore del dipartimento affari istituzionali delle Poste Italiane, rendeva noto, tramite mail, che «i lavori per l'auspicato riposizionamento dell'ufficio postale di Manera nel Comune di Lomazzo sono stati inseriti nel Piano di interventi logistico-strutturali previsti per l'anno 2012, a seguito della determinazione da parte dell'Amministrazione Comunale (...) di assumersi l'onere delle spese di adeguamento dei nuovi locali individuati»;


in seguito alla richiesta da parte dell'amministrazione comunale di una conferma ufficiale della volontà di procedere all'annunciata riapertura, il medesimo direttore di cui sopra ha comunicato che «sono sopraggiunti taluni ostacoli di natura tecnica, non prevedibili, che impediscono l'adeguamento dei locali alla finalità d'uso», aggiungendo che è stata valutata una «scarsa appetibilità commerciale della zona di ubicazione dell'ufficio»;


i servizi postali, in particolare per le famiglie e le imprese, sono fondamentali nello svolgimento di moltissime attività quotidiane, come il pagamento delle utenze, il ritiro del denaro contante da parte dei titolari di conto corrente postale e l'invio di comunicazioni soggette al rispetto perentorio di scadenze, soprattutto quelle di carattere legale e dovrebbero essere garantiti alla cittadinanza a prescindere da valutazioni di ordine economico, per di più se le amministrazioni pubbliche partecipano ai costi;


la chiusura si tradurrebbe in gravi disservizi soprattutto per i residenti anziani, che si troverebbero a non poter usufruire con la dovuta comodità di servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di essere costretti a fare lunghe file presso gli sportelli aperti, ritardare le operazioni o affrontare frequenti e difficili spostamenti -:


quali iniziative di competenza il Ministro intenda adottare per favorire una concertazione tra la direzione di Poste Italiane spa e l'amministrazione comunale di Lomazzo, al fine di rendere possibile la riapertura del nuovo ufficio postale nella frazione di Manera, anche in virtù della disponibilità dimostrata dall'amministrazione comunale di partecipare economicamente, al fine di garantire l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità.(4-16696)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 marzo 2013
nell'allegato B della seduta n. 1
Interrogazione a risposta scritta 4-16696
presentata da
MOLTENI Nicola

  Risposta. — Si risponde all'interrogazione in esame sulla base delle informazioni fornite dalla società Poste italiane.
  L'ufficio in località Manera, frazione del comune di Lomazzo (Como) è stato chiuso al pubblico per inagibilità, e come riportato anche dall'interrogante nell'atto in esame, per l'immobile che ospita il suddetto ufficio erano stati già programmati i necessari interventi di ristrutturazione.
  Purtroppo i dovuti sopralluoghi, propedeutici a qualsivoglia intervento strutturale, hanno evidenziato la sussistenza di sopraggiunti ed imprevedibili ostacoli di natura tecnica, che, nonostante la disponibilità dimostrata dal sindaco, hanno impedito l'adeguamento dei locali alla finalità d'uso.
  Si rende altresì noto che i monitoraggi all'uopo condotti per migliorare la qualità del servizio offerto alla clientela, hanno evidenziato una scarsa appetibilità commerciale della zona di ubicazione dell'ufficio, conseguente al posizionamento di uffici limitrofi che assorbono la totalità della domanda.
  Allo stato attuale, l'operatività dell'ufficio postale di Manera è stata trasferita all'ufficio postale di Lomazzo, che risulta in grado di rispondere in maniera adeguata e senza difficoltà alle richieste di servizi della clientela.
  Per completezza di informazione, si fa presente, che l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni, soggetto attualmente competente a vigilare sul settore postale, ha comunicato di voler assumere iniziative specifiche di verifica che mirano ad ottenere più precise indicazioni non solo sul rispetto in concreto dei parametri previsti dalla normativa vigente in materia di servizio universale, ma soprattutto sul confronto preventivo attivato con gli interlocutori istituzionali ed associativi a livello locale e sui relativi esiti.
  L'AGCOM ha altresì assicurato che provvederà a vigilare attentamente sull'effettivo rispetto del principio di universalità del servizio, attraverso la verifica degli effetti del piano di riorganizzazione sotto il profilo della loro coerenza con i criteri relativi alla localizzazione dei punti di accesso e con i parametri di qualità del servizio.
  Il Ministero non mancherà, tuttavia di adoperarsi nell'ambito delle proprie attribuzioni istituzionali, per garantire il rispetto degli obiettivi generali di coesione sociale ed economica, ai quali il servizio postale è tenuto comunque ad ispirarsi.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoMassimo Vari.