ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16685

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 653 del 20/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: FAVA GIOVANNI
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 20/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 20/06/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 20/06/2012
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 20/06/2012
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 20/06/2012
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 20/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16685
presentata da
GIOVANNI FAVA
mercoledì 20 giugno 2012, seduta n.653

FAVA, NICOLA MOLTENI, RAINIERI, GRIMOLDI, BRAGANTINI e BONINO. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

nell'ambito della spending review dei Ministeri, risulta all'interrogante l'ipotesi che il Ministero della giustizia sia intenzionato a richiamare i magistrati di collegamento presso la Spagna, il Regno Unito, la Francia e la Romania e ad interrompere la loro missione all'estero;

la figura del magistrato di collegamento è stata creata dall'azione comune GAI 96/277 del 22 aprile 1996, adottata dal Consiglio europeo sulla base dell'articolo K.3 del trattato sull'Unione europea allora vigente, allo scopo di creare una quadro di scambio di magistrati volto a realizzare un miglioramento nella cooperazione giudiziaria e a facilitare la comprensione reciproca fra i Paesi membri dell'Unione europea;

in questo quadro di scambio, l'Italia, in accordo con gli Stati interessati, ha inviato magistrati di collegamento in Francia, Spagna, Regno Unito e Romania. Nell'ambito degli stessi, accordi tra Stati, i suddetti Paesi hanno inviato magistrati di collegamento in Italia presso il Ministero della giustizia italiano;

il magistrato di collegamento svolge una importante funzione di ausilio alla giurisdizione, soprattutto tenuto conto delle differenze di ordinamenti e di legislazioni vigenti nei Paesi in cui opera, e di fatto svolge e sta svolgendo una intensa attività di assistenza giudiziaria alle procure della Repubblica e ai tribunali, agevolando e accelerando, in particolare mediante l'istituzione di contatti diretti con le autorità giudiziarie dei Paesi ospitanti, la trasmissione e la esecuzione delle rogatorie e dei mandati di arresti europei, con specifico riguardo a gravi reati che creano grande allarme sociale quali terrorismo, criminalità organizzata e riciclaggio di denaro, ma anche rapine, omicidi e reati legati allo sfruttamento della prostituzione;

il costo totale delle missioni per tutti e quattro i magistrati di collegamento si aggira intorno ai 150.000 euro l'anno. Si tratta di un onere economico molto modesto se rapportato a quello relativo, per esempio, alle intercettazioni telefoniche per le quali è previsto un impegno di spesa di oltre 900 milioni di euro -:

se il Ministro interrogato ritenga opportuno non interrompere la missione dei magistrati di collegamento, tenuto conto della loro importante funzione nel campo della criminalità comune, organizzata ed economica, e del costo contenuto delle loro missioni, assolutamente irrisorio rispetto alla loro utilità, lasciando le autorità giudiziarie prive di questo essenziale strumento di assistenza e cooperazione giudiziaria in materie così rilevanti e attuali, come il terrorismo e la criminalità organizzata ed economica, pregiudicando l'efficienza del sistema giudiziario proprio in questo periodo storico di alte tensioni criminali internazionali, esponendo tra l'altro lo Stato italiano ad una pessima figura nei confronti dei Governi dei Paesi interessati alla scambio, che mantengono invece in Italia i loro magistrati di collegamento. (4-16685)