MINARDO. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
negli ultimi anni si è assistito ad una notevole riduzione nell'organico degli insegnanti, con la conseguenza che molti docenti sono risultati in soprannumero;
la risposta del Governo al problema consiste nel decreto ministeriale n. 7 del 16 aprile 2012 che, non solo non è soddisfacente ma penalizza sia gli studenti che gli stessi insegnanti;
il citato decreto prevede l'inserimento di corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno destinati al personale docente in esubero;
i docenti che, ad oggi, svolgono attività di sostegno hanno raggiunto livelli d'eccellenza attraverso lunghe specializzazioni quali corsi biennali di 1280 ore o corsi di laurea in scienze della formazione primaria e lunghi tirocini, facendosi carico delle relative spese;
si evince che per i docenti in soprannumero sarebbe sufficiente partecipare ad un corso on line di meno di 500 ore;
la partecipazione a tali corsi sarebbe prospettata come volontaria, ma in realtà sarebbe l'unica scelta possibile per i docenti in soprannumero, in alternativa ad un futuro incerto;
si evince che, con la partecipazione a questi corsi, tali docenti sarebbero in tutto equiparati a quanti hanno fatto il lungo percorso formativo già descritto, che sarebbe così sminuito se non vanificato;
genitori di disabili ed organizzazioni sottolineano il diritto di usufruire di docenti correttamente formati, le cui esperienze siano consolidate e collaudate -:
se il Ministro interrogato non intenda valutare altre possibilità per dare soluzione al problema dei docenti in soprannumero, che di fatto non viene risolto dal decreto ministeriale n. 7 del 19 aprile 2012;
se non si ritenga opportuno dare il giusto riconoscimento, tramite un apposito provvedimento, a quanti hanno sostenuto un lungo percorso di studi e specializzazione a fronte del quale sono in grado di fornire un servizio efficiente e qualificato;
se non sia doveroso dare risposte concrete a genitori ed associazioni di disabili che chiedono docenti scolastici correttamente formati e specializzati;
se non si ritenga opportuno prevedere apposite norme per la tutela dei docenti in soprannumero che potrebbero essere impiegati in altre mansioni ugualmente importanti in ambito scolastico. (4-16669)