ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16668

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 653 del 20/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: GIRLANDA ROCCO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 20/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/06/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/06/2012
Stato iter:
20/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/12/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/12/2012

CONCLUSO IL 20/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16668
presentata da
ROCCO GIRLANDA
mercoledì 20 giugno 2012, seduta n.653

GIRLANDA. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

la legge 27 luglio 2011, n. 128, ha introdotto una nuova disciplina sul prezzo dei libri che introduce la possibilità di applicare uno sconto massimo del 15 per cento al prezzo di listino, escludendo il mese di dicembre tra i periodi durante i quali è possibile applicare tali sconti;

da un punto di vista culturale e formativo libri e giocattoli possono essere sicuramente accostati e, anche se hanno peculiarità diverse, rappresentano gli strumenti che si danno a un bambino per farlo crescere e diventare adulto, tanto che, come sostiene l'organizzazione internazionale del settore del giocattolo (ICTI) in un decalogo sull'importanza vitale dei giocattoli, riportato dal sito www.assogiocattoli.it, associazione che riunisce i produttori ed importatori dei giocattoli, si sottolinea come il giocattolo rivesta un ruolo centrale nella socializzazione dei bambini;

il giocattolo, inoltre, sostiene il diritto all'educazione perché incoraggia all'apprendimento ed è uno strumento fondamentale che consente lo sviluppo mentale, emotivo e creativo dei fanciulli;

proprio come i titolari di librerie, anche i venditori di giocattoli subiscono delle politiche di vendita devastanti da parte della grande distribuzione, con frequenti operazioni di sottocosto, che mettono i venditori al dettaglio in difficoltà, innalzando i rischi di chiusura di circa cinquemila piccole aziende non per incapacità o per mancanza di professionalità, ma solo per una concorrenza estrema sul prezzo di vendita praticata da organizzazioni finanziarie con disponibilità superiori, con il rischio che la grande distribuzione organizzata, una volta rimasta da sola e senza concorrenza, potrebbe applicare politiche di rialzo dei prezzi a discapito del consumatore;

quanto sopra riportato potrebbe palesare l'esigenza di una formulazione in tempi rapidi di una proposta di legge o un decreto sul prezzo dei giocattoli, al fine di tutelare un settore occupazionale che tra imprese e dipendenti conta oltre 7 mila occupati, con relative famiglie a carico, sparse sull'intero territorio nazionale e già colpite dalla riduzione della domanda a causa della crisi -:

se il Governo ritenga opportuno assumere iniziative normative che tutelino il prezzo di vendita dei giocattoli. (4-16668)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 20 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 737
All'Interrogazione 4-16668 presentata da
ROCCO GIRLANDA

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame si rappresenta quanto segue.
L'interrogante, premesse alcune considerazioni in merito all'introduzione della nuova disciplina di vendita sul prezzo dei libri, volta a determinare la possibilità di applicare uno sconto massimo del 15 per cento al prezzo di listino, nonché considerando la finalità sociale dei medesimi, chiede, ove possibile, iniziative normative analoghe anche per la vendita dei giocattoli, ritenendo peraltro, che anche gli stessi abbiano ugualmente un ruolo nella funzione formativa dell'individuo.
Al riguardo, si evidenzia che la normativa in materia di vendita di libri, richiamata dall'interrogante, è la legge 27 luglio 2011, n. 128 che, all'articolo 1, comma 2, stabilisce l'oggetto e le finalità generali della nuova disciplina del prezzo dei libri, volta a contribuire allo sviluppo del settore librario, al sostegno della creatività letteraria, alla promozione del libro e della lettura, alla diffusione della cultura, alla tutela del pluralismo dell'informazione.
Gli obiettivi di ricerca di un equilibrio tra i differenti interessi in gioco, ovvero quelli dell'editore (e la libertà di quest'ultimo di promuovere campagne promozionali, anche attraverso la scontistica, differenziata per alcuni periodi dell'anno), del dettagliante (a cui è data la possibilità di non aderire ad alcune campagne promozionali) e del consumatore (diffusione della cultura e garanzia del pluralismo dell'informazione), passano anche attraverso la fissazione di sconti massimi possibili nelle indicate campagne promozionali (del 15 per cento in via generale, del 20 per cento in alcune circostanze, e fino ad un quarto del valore in alcuni periodi), nel rispetto ed a garanzia delle regole generali della concorrenza, nazionali ed europee.
Diversamente dal settore libri, con riferimento specifico alla disciplina concernente la vendita di giocattoli, il legislatore comunitario (e nazionale), nell'ambito delle regole ordinarie di libera concorrenza e libera fissazione dei prezzi, si è ormai da tempo orientato a promuovere l'armonizzazione a livello europeo della maggior tutela sulla sicurezza e conformità dei giocattoli, in considerazione proprio delle esigenze evidenziate dall'interrogante, quali prodotti intesi come strumento di crescita e socializzazione del fanciullo, volti a garantire lo sviluppo mentale, emotivo e creativo del ragazzo.
In particolare, quindi, è stato ritenuto meritevole di maggior tutela non tanto l'esigenza di garantire limiti massimi (o minimi) in merito alla fissazione dei prezzi (o di eventuali sconti), quanto la garanzia della sicurezza dei giocattoli destinati alla fascia di piccoli consumatori particolarmente fragili, attraverso la direttiva 2009/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2009, sulla sicurezza dei giocattoli, attuata in Italia con decreto legislativo 11 aprile 2011, n. 54.
La specifica disciplina europea è volta, pertanto, a determinare i criteri di sicurezza e le esigenze essenziali per i prodotti destinati ad essere utilizzati ai fini di gioco da parte dei bambini di età inferiore ai quattordici. Essa determina le condizioni a cui giocattoli devono rispondere al momento della loro fabbricazione e prima dell'immissione sul mercato.

Il Ministro dello sviluppo economico: Corrado Passera.