ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16649

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 652 del 19/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: GARAVINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
GENOVESE FRANCANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
VELTRONI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/06/2012
Stato iter:
11/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/12/2012
DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/12/2012

CONCLUSO IL 11/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16649
presentata da
LAURA GARAVINI
martedì 19 giugno 2012, seduta n.652

GARAVINI, BORDO, BOSSA, BURTONE, GENOVESE, MARCHI, ANDREA ORLANDO, PICCOLO e VELTRONI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

l'assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna il 5 maggio 2011 ha approvato la legge recante «Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile»;

detta legge individua una cornice di cooperazione e collaborazione istituzionale che deve essere immediatamente attivata per impedire che si realizzino pericolose infiltrazioni mafiose nei lavori conseguenti ai gravi eventi sismici che hanno colpito quella regione;

a seguito di quell'iniziativa, il Ministero dell'interno ha provveduto, nei giorni scorsi, a rendere operativa in Bologna una sezione del centro DIA di Firenze, in modo da assicurare un punto di collegamento informativo ed investigativo in una regione che da tempo viene segnalata dagli organi competenti come a rischio di infiltrazione mafiosa;

a seguito degli accennati gravi eventi sismici, aree cospicue dell'Emilia Romagna saranno interessate da imponenti lavori nel settore delle costruzioni e dell'edilizia industriale e per civile abitazione;

proprio questi settori costituiscono, da sempre, i campi d'azione delle più agguerrite consorterie della 'ndrangheta e della camorra, non solo in quella regione, ma nell'intero Centro-nord, come hanno dimostrato anche le indagini svolte dalla procura della Repubblica de L'Aquila per la ricostruzione successiva al sisma del 2009;

la necessità di avviare immediatamente i lavori di ricostruzione delle abitazioni e degli stabilimenti danneggiati o distrutti dal sisma del mese di maggio 2012 sconsiglia di adottare soluzioni, come le white list, che varrebbero solo a ritardare le procedure amministrative, senza alcun reale beneficio per il controllo di legalità -:

se non ritenga assumere iniziative per assicurare - fin da questa fase e per coloro i quali vorranno accedere alle sovvenzioni pubbliche, statali o locali erogate per la ricostruzione - l'immediata tracciabilità dei pagamenti verso le imprese private interessate a tutti i lavori nell'area del sisma, secondo quanto già previsto per la ricostruzione «privata» in Abruzzo in ossequio alle ultime linee guida del comitato di alta sorveglianza sulle grandi opere (CASGO) e secondo quanto regolato dal decreto legislativo n. 159 del 2011 e successive modificazioni. (4-16649)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 11 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 732
All'Interrogazione 4-16649 presentata da
LAURA GARAVINI

Risposta. - Con l'interrogazione in esame si chiede al Ministro dell'interno di assumere iniziative per assicurare l'immediata tracciabilità dei pagamenti effettuati in favore di imprese private dai soggetti beneficiari di sovvenzioni pubbliche erogate per la ricostruzione delle zone terremotate dell'Emilia Romagna.
Occorre precisare, in premessa, che le «terze linee guida» diramate dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere - pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 31 dicembre 2010 - hanno esteso anche alla cosiddetta «ricostruzione privata» il regime della tracciabilità finanziaria.
Dette linee guida muovono dall'esigenza di omogeneità dei controlli antimafia da perseguirsi e realizzarsi nell'ambito degli interventi affidati alle pubbliche amministrazioni e tendono, conseguentemente, ad armonizzare ed ottimizzare le procedure di tracciabilità finanziaria.
In questo quadro, appare necessario che il destinatario del contributo, al momento della presentazione della domanda di richiesta di aiuto economico, indichi all'amministrazione concedente il conto corrente bancario o postale dedicato anche in via non esclusiva.
L'assegnazione, poi, di un cup (codice unico di progetto), che segue un progetto dalla nascita fino alla sua realizzazione, permette l'intercettazione del denaro pubblico attraverso tutti i suoi passaggi, in riferimento al progetto che lo ha originato.
Si sottolinea, inoltre, che il Ministro dell'interno ha istituito il gruppo interforze per la ricostruzione dell'Emilia Romagna (girer) quale apposito organismo con il compito di monitorare e analizzare le informazioni sulle verifiche antimafia ed i risultati dei controlli svolti presso i cantieri interessati alla ricostruzione delle opere pubbliche nelle zone interessate dal sisma e di tutte le situazioni o anomalie suscettibili di interesse per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nelle attività di ricostruzione.
Il girer, che è composto da rappresentanti delle Forze di polizia e della Direzione investigativa antimafia, è istituito presso il Dipartimento della pubblica sicurezza e opera in stretto accordo con il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere (Ccasgo).
Da ultimo, si rappresenta che gli uffici investigativi delle Forze dell'ordine dell'Emilia Romagna assicurano un'attenta azione di monitoraggio dalle possibili infiltrazioni delle organizzazioni criminali di tipo mafioso in quel territorio, anche con riguardo all'opera di ricostruzione conseguente ai gravi eventi sismici.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo De Stefano.