ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16631

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 651 del 18/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 18/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOTO DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 18/06/2012
PROIETTI COSIMI FRANCESCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 18/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16631
presentata da
ALDO DI BIAGIO
lunedì 18 giugno 2012, seduta n.651

DI BIAGIO, TOTO e PROIETTI COSIMI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

il decennale monopolio del gruppo Ferrovie dello Stato (RFI - Rete ferroviaria italiana - Grandistazioni e Centostazioni) è stato interrotto dall'entrata nel mercato della compagnia NTV spa primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità, pienamente operativa nel trasporto passeggeri dall'aprile 2012;

l'entrata nel mercato dei trasporti in alta velocità di un'azienda privata ha rappresentato un evento inedito, riferimento di un processo di una - tanto auspicata - liberalizzazione reale del servizio ferroviario in Italia ed un superamento del consolidato monopolio di Trenitalia;

come evidenziato in queste ore dal Sottosegretario ai trasporti Guido Improta, Italo - il nuovo treno ad alta velocità di NTV - è la «più grande impresa industriale nel settore dei trasporti da dieci anni a questa parte» e una esperienza innovativa in quanto «utilizza infrastrutture già esistenti»;

un reale processo di liberalizzazione dei servizi ferroviari in Italia consentendo l'instaurarsi di dinamiche di concorrenza tra gli operatori presenti sul mercato, solleciterebbe lo sviluppo del mercato del trasporto ferroviario, gli investimenti e le implementazioni e consentirebbe un miglioramento del servizio offerto agli utenti;


malgrado siffatti elementi e la chiara apertura del Governo a misure volte alla liberalizzazione dei cosiddetti comparti ingessati da decenni di culturale monopolista, nel comparto continua sussistere una sorta di liberalizzazione incompiuta che continua a protendere verso una tutela dello status quo monopolista, come evidenziato dall'esperienza di arenaways, prima società privata a concorrere con Trenitalia per il trasporto passeggeri sulle tratte regionali e interregionale, e le criticità subentrate in virtù delle limitazioni previste dalla normativa vigente in materia di trasporti ferroviari;

a conferma della sussistenza di tali criticità appare opportuno evidenziare quanto verificatosi in questi giorni nell'area della stazione di Roma ostiense, dove la società RFI ha consentito la costruzione di una cancellata che di fatto impedisce il transito dei passeggeri dall'area «Casa Italo», dove sono situate la biglietteria e il centro servizi di Ntv, alla banchina di accesso ai treni;

la struttura di cui sopra è stata eretta in prossimità dell'evento inaugurale dell'apertura di Casa Italo nella stazione di Roma Ostiense, uno snodo strategico che renderà fruibile l'accesso ad un numero maggiore di utenti residenti in aree periferiche;

la succitata struttura, si configura secondo gli interroganti come un palese strumento di ostruzionismo sebbene sia stata giustificata come necessaria ai fini della separazione fisica tra aree nell'ambito delle attività ferroviarie;

la realizzazione della ingombrante cancellata è stata effettuata da RFI - secondo Giuseppe Sciarrone, amministratore delegato di Ntv, «per imprecisate ragioni di sicurezza» e come ha evidenziato il presidente di Ntv Luca Cordero di Montezemolo la scomoda struttura «copre di ridicolo chi parla di vera concorrenza o di liberalizzazioni, (...) triste emblema di chi cerca di investire in Italia»;

stando a quanto si apprende dalla stampa, la cancellata, è stata già oggetto di ricorso all'ufficio regolazione dei servizi ferroviari da parte della società di Montezemolo, poiché vieta ai viaggiatori l'accesso diretto al treno lungo il binario 15, un percorso di un minuto che ora è diventato di 5 minuti andando a compromettere in maniera vistosa la qualità del servizio offerto agli utenti;

non si comprende quali siano le ragioni che conducono un operatore statale a compromettere l'efficienza di un progetto commerciale che rappresenta un vantaggio per il sistema dei trasporti italiano e di contro non vi è stato alcun tipo di intervento da parte delle autorità deputate ai controlli;

quanto verificatosi presso la stazione Ostiense di Roma si configura come un paradosso: lo stesso Sottosegretario ai trasporti, Guido Improta ha manifestato «indignazione e imbarazzo» per quanto accaduto che vede come protagonista un operatore dello Stato, anche alla luce del difficile momento e dell'esigenza di superare ogni contraddizione;

con il decreto liberalizzazioni è stata istituita l'autorità di regolazione dei trasporti con il compito di assicurare l'uniformità e la coerenza del sistema di liberalizzazione nel settore dei trasporto, a conferma della rinnovata volontà del Governo di garantire il prosieguo di un percorso concreto e fattivo di liberalizzazione del comparto -:

quali iniziative intenda intraprendere al fine di consentire la tutela della concorrenza nel settore ferroviario e delle imprese private che intendono operare nello stesso, anche attraverso un controllo più dettagliato e accurato delle attività e delle iniziative intraprese da RFI potenzialmente lesive delle dinamiche di mercato e degli interessi degli utenti.(4-16631)