ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16595

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 650 del 14/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 14/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE delegato in data 14/06/2012
Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2012
RICCARDI ANDREA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16595
presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO
giovedì 14 giugno 2012, seduta n.650

DI STANISLAO. -
Al Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

a fine settembre 2012 si terrà a Milano il Forum nazionale sulla cooperazione, promosso dal Ministro per l'integrazione e la cooperazione. La notizia è stata ufficializzata al tavolo interistituzionale dello 17 aprile 2012 e i lavori dei gruppi preparatori sono già in corso;

lo scorso 7 giugno 2012 è apparso un articolo sul quotidiano L'Unità «Cooperazione, taglio finale. Dimezzati ancora gli aiuti» in cui si leggono le dichiarazioni del portavoce della Farnesina circa la disponibilità dei fondi per la Cooperazione allo sviluppo che nell'ultimo anno si è ridotta del 43 per cento, da 358 a 203 milioni di euro. Dal 2008 il calo è del 75 per cento. Il rappresentante ha lanciato un grido di allarme invocando la necessità di ripristinare le priorità negli interventi di cooperazione allo sviluppo;

il Ministro per la cooperazione internazionale ha dichiarato nei giorni scorsi che in alcune parti del mondo la presenza dell'Italia diminuisce con serie conseguenze politiche ed economiche;

la cooperazione internazionale ha subito un ulteriore e drastico taglio parallelamente ad un allarmante aumento di numeri e percentuali nel settore degli armamenti che vede l'Italia sempre tra i primi posti nelle classifiche;

la settimana scorsa IAI (Istituto affari internazionali) e ISPI (Istituto studi politica internazionale) hanno annunciato la pubblicazione dell'annuario 2012 sulla politica estera italiana con questa premessa: «L'Italia è un Paese che, malgrado gli sforzi del governo, deve ancora attrezzarsi culturalmente e politicamente a fronteggiare la competizione internazionale per come è diventata negli ultimi anni. Recuperare terreno richiede "accordi bipartisan" per ridefinire strategie "condivise" e "uno sforzo collettivo che coinvolga tutte le istituzioni";

l'Italia, dunque, risulta secondo l'interrogante essere il principale responsabile dell'affondamento della credibilità europea per la cooperazione allo sviluppo, nonostante gli sforzi di quei Paesi europei che hanno incrementato la quota di aiuti e di quelli che, nonostante la crisi economica, hanno mantenuto i livelli degli anni precedenti;

non solo l'Italia continua a mettere all'ultimo posto delle proprie scelte di bilancio l'aiuto pubblico allo sviluppo, ma questa scelta sta provocando l'allontanamento di tutta l'Unione europea dagli obiettivi continentali -:

come il Governo intenda spiegare l'ingiustificabile ulteriore taglio delle risorse per la cooperazione allo sviluppo nonostante i suoi stessi rappresentanti abbiano deprecato tali azioni auspicando d'altro canto maggiori interventi;

se il Governo non ritenga, anche in vista del Forum nazionale sulla cooperazione di settembre, di avviare un aperto e approfondito confronto con tutte le altre parti sociali impegnate sul tema affinché il contributo dell'Italia ritorni a diventare sostanziale ed efficace a livello internazionale. (4-16595)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 7 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 678
All'Interrogazione 4-16595 presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO

Risposta. - Con l'interrogazione in esame, sono stati richiesti elementi in ordine alle iniziative che si intendono adottare a seguito dei tagli alle risorse per la cooperazione allo sviluppo e se il Governo, in occasione del prossimo forum nazionale sulla cooperazione, non ritenga utile avviare un approfondito confronto con tutte le parti sociali impegnate in materia, affinché il contributo dell'Italia torni a diventare sostanziale ed efficace a livello nazionale.
A tale riguardo, si fa presente che le esigenze di contenimento della spesa pubblica, negli ultimi anni caratterizzanti le scelte di Governo nel nostro Paese, hanno portato ad una netta riduzione delle risorse a disposizione della cooperazione allo sviluppo. All'inizio del 2012 i fondi complessivamente stanziati per gli interventi della cooperazione italiana allo sviluppo sono stati pari a 203,7 milioni di euro. Rispetto al 2007, uno degli ultimi anni «di picco» nella dotazione finanziaria della direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri, i tagli alle risorse per la cooperazione italiana sono stati in misura superiore all'80 per cento.
Nonostante la situazione generale di finanza pubblica continui ad imporre forti restrizioni al bilancio dello Stato e, nello specifico, alle risorse della cooperazione, questo Governo ha voluto dare un segnale di rinnovato interesse per le politiche di cooperazione del nostro Paese.
In tal senso, l'impegno del Governo è di invertire tale orientamento di riduzione dei fondi per la cooperazione. Già nel documento economico finanziario (DEF) 2012 è indicato che, nel triennio 2013-2015, l'azione del Governo tenderà alla realizzazione di misure concrete per un «riallineamento graduale dell'Italia agli standard internazionali della cooperazione allo sviluppo, con l'obiettivo di migliorare la qualità e la quantità dell'Aiuto pubblico allo sviluppo (APS)». Per quanto riguarda gli stanziamenti del 2013 per la direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, il DEF indica un potenziale aumento di 125 milioni di euro dai livelli attuali.
In questa ottica di rilancio generale dell'azione di cooperazione internazionale dell'Italia si inserisce l'iniziativa, che ho lanciato nel marzo scorso, di organizzare a Milano all'inizio di ottobre il forum nazionale sulla cooperazione.
Questo evento rappresenterà un momento importante per rilegittimare e dare nuovo impulso alla politica pubblica di cooperazione dell'Italia. Si tratta di riconoscere che tale politica è essenziale per l'identità e la proiezione del nostro Paese all'estero e che non deve essere percepita più come marginale. Il forum sarà un momento di confronto importante in questo senso, nel quale tutti gli attori di cooperazione dell'Italia si incontreranno con le più alte cariche dello Stato.
Per preparare al meglio questo appuntamento sono già stati costituiti dieci gruppi di lavoro, coinvolgendo tutti gli attori della cooperazione, pubblici e privati, che già ora si stanno riunendo per approfondire temi cruciali per un ripensamento strategico della cooperazione italiana. Oltre ai gruppi è stato avviato anche un percorso per inviare contributi on-line.
Il forum si chiuderà con il «patto nazionale per la nuova cooperazione internazionale dell'Italia», un manifesto politico breve che delineerà alcuni elementi del rilancio quantitativo e qualitativo della cooperazione italiana. A questo si allegheranno i documenti elaborati dai gruppi di riflessione che influenzeranno anche il processo di programmazione. Il forum sarà un momento che rilancerà la mobilitazione del Paese sul tema per ridare il giusto protagonismo e la dovuta responsabilità all'Italia per quanto riguarda le sfide globali.
Accanto a questo percorso, le organizzazioni sindacali, le organizzazioni non governative, le autonomie locali e gli altri soggetti coinvolti, stanno realizzando propri incontri di preparazione al forum per presentare i loro contributi.

Il Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione: Andrea Riccardi.