ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16565

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 649 del 13/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESI ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 13/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 13/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16565
presentata da
ANTONIO BORGHESI
mercoledì 13 giugno 2012, seduta n.649

BORGHESI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

la scelta politica di alienare gli immobili degli enti previdenziali è stata compiuta dal legislatore con il decreto legislativo 16 febbraio 1996, n. 104, essenzialmente per motivi di risanamelo della finanza pubblica, anche in considerazione della scarsa redditività degli immobili degli enti, affittati ad equo canone e gravati da ingenti costi di manutenzione;

il decreto legislativo n. 104 del 16 febbraio 1996 e il decreto-legge n. 351 del 25 settembre 2001, convertito nella legge n. 410 del 23 novembre 2001, hanno modificato il destino del patrimonio immobiliare dell'Inpdap, così come è avvenuto per gli altri enti previdenziali. I profondi cambiamenti sono stati legati all'avvio delle procedure di dismissione con la cosiddetta «cartolarizzazione» dei proventi derivanti dalla vendita degli immobili in questione;

a partire dalla fine del 2001, ai sensi del decreto-legge n. 351 del 25 settembre 2001, convertito con modificazioni nella legge 23 novembre 2001, n. 410, tramite le operazioni SCIP 1 e SCIP 2 sono state cedute, dagli enti previdenziali e dallo Stato, oltre 90.000 unità immobiliari, di cui circa l'85 per cento ad uso residenziale e circa il 15 per cento ad uso commerciale;

l'articolo 43-bis del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, recante «Interventi nelle operazioni di cartolarizzazione di immobili pubblici» convertito con legge 27 febbraio 2009, n. 14, ha disposto, a decorrere dal 1o marzo 2009, il trasferimento della titolarità degli immobili cartolarizzati agli enti previdenziali originariamente proprietari ed il contestuale subentro in tutti i rapporti, anche processuali, attinenti alle procedure di vendita relative agli immobili trasferiti;

con la suddetta disposizione legislativa sono state confermate le tutele e le garanzie vigenti per i conduttori, in particolare quelle previste dal comma 20 dell'articolo 3 della legge 410 del 2001;

il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, ha però altresì stabilito ai sensi dell'articolo 43-bis, comma 4, che la determinazione del valore degli immobili è effettuata dall'Agenzia del territorio, entro il 20 marzo 2009, sulla base delle liste contenenti gli elementi identificativi degli immobili in possesso della SCIP, secondo quanto previsto dal comma 7 dell'articolo 3 del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410;

da un comunicato stampa congiunto tra l'Agenzia del territorio e l'Inpdap in data 10 giugno 2010, si desume che è stata firmata una convenzione triennale per l'avvio di attività congiunte, finalizzate alla dismissione del patrimonio immobiliare dell'INPDAP, su tutto il territorio nazionale. In funzione di questo accordo di collaborazione, l'INPDAP si avvarrà degli archivi informatizzati catastali per la ricognizione dell'intero patrimonio immobiliare, fornendo all'Agenzia del territorio tutte le informazioni utili per le stime che dovranno essere effettuate sugli immobili oggetto di vendita o di locazione;

a circa due anni della suddetta reimmissione in possesso, il processo di alienazione non è ripreso, determinando una situazione di grave inquietudine e disagio tra i conduttori degli alloggi medesimi, l'INPDAP non può procedere alla vendita degli immobili in quanto non risulta ad avviso dell'interrogante essere mai stato rivalutato il prezzo degli stessi da parte dell'Agenzia del territorio, cosa che ha bloccato la possibilità da parte degli inquilini SCIP di acquistare la propria abitazione -:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei risultati raggiunti a seguito della convenzione triennale citata in premessa in merito alla procedura di rivalutazione degli immobili;

se il Governo non intenda intervenire presso gli enti previdenziali pubblici, nell'ambito delle proprie competenze, affinché il processo di alienazione a favore dei conduttori riprenda tempestivamente, mantenendo inalterate le tutele e le garanzie previste dalla legge, in particolare quelle previste dal comma 20 dell'articolo 3 della legge n. 410 del 2001, confermate dall'articolo 43-bis del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207.(4-16565)