ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16504

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 646 del 07/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: GOZI SANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/06/2012
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/06/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE delegato in data 18/06/2012
Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2012
PATRONI GRIFFI FILIPPO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SEMPLIFICAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16504
presentata da
SANDRO GOZI
giovedì 7 giugno 2012, seduta n.646

GOZI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
- Per sapere - premesso che:

in data 17 aprile 2012 è entrato in vigore il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che stabilisce il tetto degli stipendi dei manager della pubblica amministrazione che ammonta a 293.658 euro prendendo come parametro di riferimento il trattamento economico complessivo del primo presidente della Corte di cassazione e riguarda chiunque abbia un rapporto di lavoro subordinato o autonomo a carico delle pubbliche finanze;

secondo tale decreto, inoltre, per i dipendenti collocati fuori ruolo o in aspettativa retribuita, presso altre pubbliche amministrazioni, la retribuzione per l'incarico non potrà superare il 25 per cento del loro trattamento economico fondamentale;

tale decreto rientra tra le misure dello schema di provvedimento concernente il limite massimo retributivo dei dipendenti pubblici, previsto nel decreto-legge «Salva Italia» e riveste grande importanza nella politica di contenimento dei costi degli apparati burocratici anche a seguito della pubblicazione delle retribuzioni dei manager pubblici;

tali somme così sbloccate confluiranno nel fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato;

l'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 aprile sancisce che ai fini dell'applicazione della disciplina, «sono computate in modo cumulativo le somme comunque erogate all'interessato a carico del medesimo o di più organismi, anche nel caso di pluralità di incarichi conferiti da uno stesso organismo nel corso dell'anno», stabilendo l'obbligo di produrre tali dichiarazioni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto -:

quali siano i tempi e le modalità di attuazione delle previsioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 aprile 2012, e segnatamente quali siano le attuali retribuzioni in godimento, comprensive di eventuali cumuli, e, considerati l'operatività retroattiva, le concrete modalità di recupero delle differenze attive relative alla pregressa annualità ed alle mensilità da gennaio a giugno 2012.
(4-16504)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 7 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 678
All'Interrogazione 4-16504 presentata da
SANDRO GOZI

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, concernente l'attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 23 marzo 2012. che stabilisce il limite massimo dei compensi percepiti dai dirigenti e dai manager dello Stato, si rappresenta quanto segue.
La disciplina relativa al trattamento economico corrisposto ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni è contenuta, com'è noto, nell'articolo 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici», convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214: il citato articolo prevede che: «Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, è definito il trattamento economico annuo onnicomprensivo di chiunque riceva a carico delle finanze pubbliche emolumenti o retribuzioni nell'ambito di rapporti di lavoro dipendente o autonomo con pubbliche amministrazioni statali, di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, ivi incluso il personale in regime di diritto pubblico di cui all'articolo 3 del medesimo decreto legislativo, e successive modificazioni, stabilendo come parametro massimo di riferimento il trattamento economico del primo presidente della Corte di cassazione. Ai fini dell'applicazione della disciplina di cui al presente comma devono essere computate in modo cumulativo le somme comunque erogate all'interessato a carico del medesimo o di più organismi, anche nel caso di pluralità di incarichi conferiti da uno stesso organismo nel corso dell'anno».
In attuazione di detta disposizione normativa è stato adottato - tenendo conto delle osservazioni formulate dalle competenti commissioni di Camera e Senato - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 marzo 2012, vigente dal 17 aprile 2012.
La disciplina limitativa delle retribuzioni è quindi in vigore a decorrere dall'anno 2012 e, a differenza di quanto sostenuto dal l'interrogante, non ha efficacia retroattiva con riferimento all'anno 2011.
Ciò premesso, in merito poi alla richiesta dell'interrogante di conoscere «quali siano le attuali retribuzioni in godimento» si ricorda che, nel corso dell'esame in sede consultiva presso le commissioni riunite I e XI della Camera, il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, nella seduta del 23 febbraio 2012. ha depositato agli atti un documento recante i dati relativi alle retribuzioni superiori a 293.658,95 euro, importo corrispondente, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del sopracitato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri al trattamento economico percepito nell'anno 2011 dal Primo Presidente della Corte di cassazione.
Il documento in questione contiene un elenco dettagliato delle retribuzioni - che superano il citato limite massimo - corrisposte dalle amministrazioni centrali ai propri dipendenti.
Si rappresenta, inoltre, che al fine di assicurare l'osservanza di tale limite retributivo, le pubbliche amministrazioni interessate dall'applicazione del citato decreto curano la raccolta delle informazioni rese dai propri dipendenti e consulenti in merito agli emolumenti percepiti a qualsiasi titolo; a tal fine, ai sensi del secondo periodo del comma 2 dell'articolo 3 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, i soggetti interessati «(...) sono tenuti a produrre all'amministrazione di appartenenza (...) una dichiarazione ricognitiva di tutti gli incarichi comunque in atto a carico della finanza pubblica, con l'indicazione dei relativi importi».
Sulla base di tali comunicazioni, rese dagli interessati con riferimento all'anno 2012, le amministrazioni provvederanno ad operare la riduzione del trattamento economico per l'importo eccedente il limite predetto.

Il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione: Filippo Patroni Griffi.