ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16503

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 646 del 07/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 07/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 07/06/2012
Stato iter:
03/07/2012
Fasi iter:

RITIRATO IL 03/07/2012

CONCLUSO IL 03/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16503
presentata da
FABIO EVANGELISTI
giovedì 7 giugno 2012, seduta n.646

EVANGELISTI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:

come accade sempre in occasione di eventi tellurici o atmosferici avversi e devastanti, gli italiani, anche e soprattutto quelli che vivono difficoltà economiche quotidiane, si mostrano spesso generosi in quanto a solidarietà attraverso donazioni effettuate per la maggior parte con sms o telefonate a numeri speciali comunicati di volta in volta;

come è drammaticamente noto, i terremoti del 20 e 29 maggio 2012 in Emilia hanno causato danni notevoli per affrontare i quali è stato anche attivato, appunto, un numero ad hoc, il 45500, che consente di donare due euro con un messaggino;

si tratta di un flusso notevole di denaro sulla destinazione del quale gli stessi italiani che donano si interrogano, anche attraverso quel potente strumento informativo che è ormai internet;

ed è proprio l'incessante domanda su che fine fanno questi preziosi sms che sta scuotendo in particolar modo il popolo dei blog, dei post e dei twitter;

il vice capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha recentemente affermato che «La cifra raccolta sarà interamente destinata alle popolazioni colpite e, come è già accaduto in passato, le cifre donate non saranno gravate da Iva né alcuna quota sarà trattenuta dai vari operatori di telefonia. Ma i soldi, questo è bene precisarlo, non arrivano immediatamente nella disponibilità della Protezione Civile, né degli operatori telefonici. Quella che si fa con gli Sms è infatti una sorta di promessa di donazione e fino a quando Tim, Vodafone, Wind, eccetera non riscuotono le bollette, non possono entrare in possesso dei soldi e quindi non possono trasferirli alla Protezione Civile sul conto che la stessa Protezione Civile ha presso la tesoreria dello Stato alla Banca d'Italia»;

i tempi tecnici di trasferimento dei fondi, si sa, sono di circa 60 giorni, in pratica quando il donatore paga la bolletta, ma va detto che normalmente le donazioni attraverso sms sono effettuate con schede ricaricabili, quindi con denaro sottratto contestualmente e quindi immediatamente disponibile;

sono ancora tanti gli interrogativi sulla destinazione finale dei soldi raccolti via sms all'indomani del terremoto dell'Aquila nel 2009, ovvero oltre 68.338.754 di euro; a questo proposito, da quanto si legge nei vari forum di discussione, sembra che un dieci per cento circa di questa cifra sia stato girato a suo tempo alla fondazione Etimos, per un costo di esercizio di 400 mila euro «spalmati» in nove anni, che si sarebbe occupata di finanziare in Abruzzo progetti di microcredito; si apprende, sempre tramite internet, che nel tempo siano stati erogati tramite la Etimos oltre 3 milioni e 830 mila euro di crediti da gennaio 2011 a oggi, con un totale di 191 finanziamenti suddivisi fra imprese (114), cooperative (9) e famiglie (68), per un ammontare medio che si attesta rispettivamente intorno a 27mila, 38mila e 5.600 euro;

a gran voce tutti coloro che seguono attentamente questo drammatico evento tellurico si chiedono -:

dove vanno a finire i soldi che si donano attraverso gli sms inviati con i cellulari, se arrivino a destinazione, che fine fanno le centinaia di migliaia di euro che transitano verso i conti correnti creati proprio per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto e quali garanzie si hanno e come si può controllare che l'aiuto sia effettivamente «incanalato» nei giusti binari;

quali siano le informazioni in suo possesso in ordine a quanto evidenziato in premessa;

quali garanzie intenda fornire a tutti coloro che più o meno generosamente contribuiscono alla creazione di un fondo per aiuti immediati alle popolazioni colpite. (4-16503)