ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16488

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 646 del 07/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: GELMINI MARIASTELLA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 07/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/06/2012
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/06/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT delegato in data 18/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 17/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16488
presentata da
MARIASTELLA GELMINI
giovedì 7 giugno 2012, seduta n.646

GELMINI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:

la legge 5 maggio 2009, n. 42 (delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione), all'articolo 5, ha previsto, nell'ambito della Conferenza unificata, l'istituzione della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica «come organismo stabile di coordinamento della finanza pubblica di cui fanno parte i rappresentanti dei diversi livelli istituzionali di governo»;

il decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 (disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario) ha formalmente istituito la sopra citata Conferenza «quale organismo stabile di coordinamento della finanza pubblica fra comuni, province, città metropolitane, regioni e Stato» (articolo 33);

l'articolo 34 della citato decreto n. 68 del 2011 ha definito la composizione della Commissione stessa;

il comma 2 dell'articolo 35 del decreto n. 68 del 2011 prevedeva che entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, dovesse essere convocata la riunione di insediamento della Conferenza. In ogni caso, la Conferenza doveva essere convocata almeno una volta ogni due mesi e quando ne facesse richiesta un terzo dei suoi membri;

l'articolo 36 del decreto n. 68 del 2011 stabilisce le funzioni della Conferenza; in particolare, essa «concorre alla ripartizione degli obiettivi di finanza pubblica per sottosettore istituzionale» e «assicura la verifica delle relazioni finanziarie fra i diversi livelli di governo e l'adeguatezza delle risorse finanziarie di ciascun livello di governo rispetto alle funzioni svolte, proponendo eventuali modifiche o adeguamenti al sistema»;

nella seduta del 19 gennaio 2012, la Conferenza unificata ha acquisito le designazioni dei componenti delle regioni, dell'ANCI e dell'UPI nella Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, ai sensi dell'articolo 34, comma 2, del decreto legislativo 12 maggio 2011, n. 68;

con lettera datata 7 marzo 2012 le regioni hanno sollecitato il Governo a procedere con l'insediamento di tale Conferenza;

anche in occasione dell'espressione del parere sul DEF 2012, la Conferenza unificata ha lamentato il non coinvolgimento della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica (Conferenza unificata, repertorio atti n. 61/CU del 10 maggio 2012);

tale sede istituzionale, che vede al suo interno Ministri e rappresentanti politici degli enti territoriali con competenze specifiche, costituisce, soprattutto oggi, la possibilità per una nuova ed efficiente governance del nostro sistema di relazioni finanziarie;

nelle more di una riforma costituzionale che ridisegni l'impalcatura dello Stato, introducendo un Senato federale o delle autonomie, e della piena attuazione della legge delega sul federalismo fiscale, la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, può diventare un valido strumento per rendere partecipi gli enti territoriali delle scelte, anche difficili, che il nostro Paese è tenuto ad adottare -:

se il Governo non ritenga ormai necessario convocare la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, anche al fine di affrontare in una sede di confronto istituzionale idonea quelle problematiche che stanno acuendo le tensioni fra comuni, provincie, regioni e Governo nazionale. (4-16488)