ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16459

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 645 del 06/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: BELTRANDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 06/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 27/07/2012

SOLLECITO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16459
presentata da
MARCO BELTRANDI
mercoledì 6 giugno 2012, seduta n.645

BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:


la mappa di pericolosità sismica preparata dall'Istituto di geofisica e vulcanologia nel 2003 è al centro delle polemiche di questi giorni post-terremoto. Alcune regioni hanno aggiornato la mappa delle zone sismiche dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 2006. I governi di Emilia Romagna e Abruzzo hanno invece scelto di non aggiornare lo strumento dell'INGV, e ne hanno pagato le conseguenze;


in Italia le regioni non sono obbligate a prendere in considerazione la mappa di pericolosità sismica elaborata dall'INGV. A ribadirlo è l'Istituto di geofisica e vulcanologia. Quello che emerge, dando un semplice sguardo ai documenti pubblicati sul sito della Protezione civile, è che probabilmente un recepimento delle indicazioni contenute nella cartina da parte delle regioni avrebbe quantomeno aiutato;


dopo l'aggiornamento obbligatorio del 2003, la maggior parte delle regioni ha scelto infatti di non rivedere lo strumento adeguandolo alle specificità dei propri territori. Tra queste ci sono l'Emilia Romagna e l'Abruzzo, interessate dai sismi più gravi degli ultimi anni -:


se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e quale sia la procedura e a chi spetti il compito di attribuire il grado di pericolosità ai vari territori nazionali, con riferimento alla pericolosità attinente alla probabilità di eventi sismici e alla loro gravità;


quali iniziative urgenti intenda assumere per evitare in futuro il ripetersi dei tanti lutti e danni causati dalla potenza della natura, ma anche dalla imperizia dei pubblici amministratori competenti, e se si intenda porre in essere un censimento generale degli stabili edificati sul territorio nazionale, qualunque sia la destinazione d'uso, al fine di prevenire ulteriori eventi tragici. (4-16459)