ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16418

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 644 del 05/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: VITALI LUIGI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 05/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/06/2012
Stato iter:
18/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2012
DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 18/12/2012

CONCLUSO IL 18/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16418
presentata da
LUIGI VITALI
martedì 5 giugno 2012, seduta n.644

VITALI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

sulla strada statale 7 Brindisi-Lecce, nei pressi di Latiano (Brindisi) poco dopo le 7 di venerdì 1° giugno, due furgoni portavalori sono stati assaltati stamani da un commando di banditi, i quali, dopo aver bloccato la strada con alcune auto e aver sparato numerosi colpi d'arma da fuoco, hanno forzato le lamiere corazzate di uno degli automezzi e si sono impossessati di alcuni plichi contenenti denaro in contante;

secondo le testimonianze delle guardie giurate in servizio sui due furgoni portavalori, i banditi erano almeno una quindicina, alcuni dei quali armati con fucili a pompa e a canne mozze. I rapinatori sono riusciti a portare via una parte del carico in denaro del primo furgone, dopo aver forzato le pareti blindate con un attrezzo elettrico specialistico;

dopo l'attentato del 19 maggio a Brindisi davanti alla scuola Morvillo Falcone, si parlò dell'imminente varo di un piano per la sicurezza chiamato «modello Brindisi»; l'assalto avvenuto stamani a un furgone portavalori in un paese del brindisino dimostra tale decisione è ben lontana dall'essere attuata; dimostra infatti assoluta padronanza del territorio, conoscenza dei movimenti delle forze dell'ordine e addirittura personale ridondante (oltre 15 rapinatori) rispetto alle esigenze;

i parlamentari eletti in Puglia da anni sottolineano l'insufficiente risposta del Governo alla crescita della criminalità organizzata nell'intera regione ed in particolare in provincia di Brindisi; secondo i dati appena pubblicati dal Censis, il 43 per cento dei comuni in Puglia risulta affetto da infiltrazioni criminali e addirittura il 77 per cento della popolazione vive accanto ad attività criminali, anche quelle riconducibili alle organizzazioni malavitose;

le rappresentanze sindacali delle forze di polizia segnalano l'impossibilità sia diurna che notturna, ad assicurare il completo pattugliamento delle diverse aree, sia per la scarsità di personale, sia per il fatto che solo il 50 per cento degli addetti è destinato al controllo del territorio;

il 21 maggio 2012, dopo l'attentato di Brindisi, un gruppo di parlamentari dell'area brindisina, hanno posto all'attenzione del Ministro Cancellieri i segnali di pesante ripresa di attività criminale nell'area brindisina, proponendo una serie di misure per recuperare uomini da spendere per la prevenzione e il contrasto alla criminalità, quali ad esempio la disponibilità di altri poliziotti dalla chiusura del Centro di identificazione ed espulsione o l'utilizzo per la lotta alla criminalità degli oltre 400 finanzieri mandati in sovrannumero all'epoca dell'«operazione primavera». Il Ministro aveva assicurato la sua attenzione -:

quali urgenti provvedimenti intenda adottare il Ministro interrogato per assicurare l'ordine pubblico e riaffermare la presenza dello Stato nelle aree del brindisino afflitte dalla presenza della criminalità organizzata. (4-16418)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 18 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 735
All'Interrogazione 4-16418 presentata da
LUIGI VITALI

Risposta. - Con l'interrogazione in esame viene chiesto al Ministero dell'interno quali azioni intenda porre in essere per contrastare efficacemente il fenomeno della criminalità nella provincia di Brindisi.
La richiesta nasce anche a seguito di una tentata rapina a due furgoni portavalori avvenuta il 1o giugno 2012 sulla strada statale Brindisi-Taranto.
Premetto che il tema della sicurezza nella provincia di Brindisi è alla costante attenzione del Ministero dell'interno. Esso ha formato oggetto di due incontri tra il Ministro e una delegazione di parlamentari salentini tenutisi l'8 e il 21 maggio 2012, all'indomani dell'attentato all'istituto «Morvillo-Falcone» che ha causato la morte di una giovane studentessa ed il ferimento di altre cinque.
L'attentato ha avuto vastissima eco a livello nazionale e, come è noto, è culminato nell'arresto di un imprenditore della provincia di Lecce.
Effettivamente nel corso dell'ultimo anno si è registrato nella citata provincia un aumento dei reati cosiddetti predatori, da ricollegarsi al peggioramento delle condizioni economiche, benché l'andamento della delittuosità non ha fatto registrate significativi scostamenti in aumento.
In particolare, dal dicembre 2011 si è rilevato un incremento di furti e rapine, spesso a mano armata, in abitazioni per lo più periferiche e in alcuni esercizi commerciali, le cui modalità denotano una caratura di basso profilo criminale, riferibile in misura rilevante a bande di giovanissimi, come pure confermato dai riscontri investigativi.
L'episodio segnalato dall'interrogante è stato realizzato da circa dieci persone, travisate e armate di fucile, le quali hanno bloccato le due corsie di marcia della citata strada statale al momento del passaggio di due furgoni portavalori.
Se l'episodio ha destato impressione soprattutto per le modalità con le quali è stato posto in essere, non può sottacersi che lo stesso ha avuto un esito assolutamente modesto (monete per un valore di circa tremila euro), grazie soprattutto all'immediato intervento delle volanti del comando Carabinieri di San Vito dei Normanni.
L'attività di contrasto di tali fenomenologie criminose si è sviluppata e si sta tuttora svolgendo attraverso una molteplicità di azioni, quali un più incisivo e visibile controllo del territorio con l'impiego coordinato di pattuglie delle diverse forze di polizia.
Prendono parte al controllo del territorio anche le pattuglie del reparto prevenzione crimine Puglia e della compagnia di intervento operativo (Cio) dell'XI battaglione Carabinieri, con azioni mirate a contrastare il possesso illegale di armi, con una più forte pressione sui soggetti sottoposti a misure di prevenzione e, più in generale, sugli ambienti criminali con l'intensificazione delle attività informative.
L'azione di coordinamento comprende anche il controllo economico del territorio effettuato da operatori della Guardia di finanza.
In un'ottica di sicurezza integrata, malgrado le difficoltà che ostacolano una effettiva integrazione dei servizi, è stata potenziata la collaborazione con le diverse Polizie municipali.
Le attività d'indagine hanno permesso di conseguire importanti risultati tra i quali l'arresto in flagranza di alcuni pregiudicati responsabili di furti in abitazione e ricettazione, nonché l'arresto in flagranza di alcuni minorenni per rapina ad un distributore, risultati poi responsabili di numerose altre rapine poste in essere con analoghe modalità.
Su un piano più generale, nella provincia di Brindisi concorrono al dispositivo impiegato in compiti operativi nel territorio 1.776 unità - 549 della polizia di Stato, 616 dell'Arma dei carabinieri e 611 della Guardia di finanza - con un sovraorganico più che significativo rispetto alle 1.683 unità previste dai decreti ministeriali.
Si ricorda, infine, che il 14 marzo 2011 è stato stipulato il patto per la sicurezza tra la prefettura di Brindisi e il comune di Francavilla Fontana.
Tra le priorità dell'accordo è prevista nel territorio comunale l'implementazione dei sistemi di videosorveglianza collegati con la sala operativa del comando di polizia locale.
Al riguardo, la prefettura di Brindisi ha proposto diversi progetti per l'implementazione dei sistemi di videosorveglianza come priorità da finanziare con le risorse del programma operativo nazionale sicurezza 2007-2013.
In tale ambito sono stati già finanziati i progetti per i comuni di Fasano e di Ostuni; per altri comuni è in corso la fase di analisi progettuale che prelude al finanziamento.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo De Stefano.