ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16351

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 641 del 30/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: SBAI SOUAD
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 30/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/05/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 06/12/2012
Stato iter:
06/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/12/2012
DASSU' MARTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 06/12/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/12/2012

CONCLUSO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16351
presentata da
SOUAD SBAI
mercoledì 30 maggio 2012, seduta n.641

SBAI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

la Repubblica Araba di Siria non ha al momento motivi di controversia con lo Stato italiano;

la Repubblica araba di Siria intrattiene da sempre ottimi rapporti con lo Stato italiano;

la Repubblica Araba di Siria è da mesi in uno stato di «guerra civile» fra Stato ed estremisti di matrice islamica;

le vittime civili sono migliaia, per responsabilità di entrambe le parti;

con la Repubblica araba di Siria era in corso un filo di dialogo attraverso l'Onu che ora si spezza progressivamente;

l'espulsione di un ambasciatore è prevista, secondo il diritto internazionale, in caso di diritti violati a danno della comunità e o dello Stato ospitante oppure di dichiarazione di guerra fra lo Stato ospitante e quello di appartenenza del diplomatico;

la Farnesina ha provveduto all'espulsione dell'ambasciatore siriano presso lo Stato italiano, Hasan Kaddour;

di tale provvedimento è testimone solo una nota informativa della Farnesina che ricorda come l'azione sia in un piano coordinato fra Parigi, Berlino e Roma;

non è stato chiarito in alcuna maniera se esiste una strategia fra Stati e se questa sia o meno stata siglata nel rispetto della normativa internazionale vigente;

la Camera dei deputati non è stata in alcuna maniera consultata in relazione a questa decisione;

la Commissione esteri della Camera dei deputati non è stata in alcuna maniera consultata in relazione a questa decisione;

la Camera dei deputati non è stata in alcun modo informata, nemmeno tramite nota preventiva, della volontà di porre fine all'attività dell'ambasciatore siriano;

risulta dalla nota della Farnesina che soggetti al provvedimento di espulsione siano anche alcuni funzionari dell'ambasciata il che configurerebbe responsabilità diffuse in un qualsivoglia capo di accusa a carico dei diplomatici suddetti, cosa non chiarita nella nota -:

se intenda il Governo, rendere note le motivazioni di tale decisione;

se intenda il Governo, chiarire se esiste una strategia fra Stati e se questa sia o meno stata concordata nel rispetto della normativa internazionale vigente;

se intenda il Governo chiarire il perché della decisione di espellere l'ambasciatore non trovandosi l'Italia nelle condizioni succitate;

se intenda il Governo chiarire il perché della decisione di espellere anche funzionari dell'ambasciata e se vi siano motivazioni più profonde del semplice sdegno per i massacri di civili. (4-16351)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 6 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 730
All'Interrogazione 4-16351 presentata da
SOUAD SBAI

Risposta. - La decisione di dichiarare l'ambasciatore siriano in Italia Hasan Khaddour «persona non grata» è stata presa, in stretto raccordo con gli Stati Uniti e con alcuni dei principali partner europei (Francia e Germania), in reazione all'intollerabile repressione portata avanti dal regime siriano nei confronti della popolazione civile del Paese. Le deplorevoli azioni del governo siriano e la brutalità da esso dimostrata nel reprimere le pacifiche proteste che hanno dato vita alla rivoluzione siriana erano del tutto inaccettabili. Oggi esse si sono trasformate in azioni belliche su larga scala con impiego massiccio di armi pesanti e vettori aerei che colpiscono indiscriminatamente la popolazione civile.
La decisione intrapresa dal Governo è peraltro pienamente coerente con l'obiettivo, condiviso a livello di Unione Europea, nell'ambito del gruppo di amici del popolo siriano, nonché nel quadro della stessa assemblea generale dell'Onu, di utilizzare tutti i mezzi diplomatici disponibili per imprimere una pressione crescente nei confronti del regime di Assad affinché cessi la terribile repressione in atto e renda possibile l'avvio di un processo politico di transizione in linea con le aspirazioni democratiche del popolo siriano. Essa si inserisce nell'ampia gamma di misure adottate in tal senso, che comprende l'esercizio sanzionatorio perseguito a livello comunitario.
Oltre alle motivazioni sin qui elencate, l'adozione del provvedimento è stata strettamente legata, come comunicato allo stesso ambasciatore Khaddour, all'eccidio di Hula, in occasione del quale - secondo il rapporto della commissione d'inchiesta internazionale indipendente del consiglio diritti umani - le forze di sicurezza di Damasco e le milizie lealiste si sono macchiate di crimini contro l'umanità, crimini di guerra e di diffuse violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario.
Con nota verbale n. 140874 del 29 maggio 2012, l'ambasciatore della Repubblica araba siriana presso la Repubblica italiana è stato pertanto dichiarato «persona non grata», insieme ad altri membri del personale dell'ambasciata.
Egli risulta tuttavia accreditato anche presso le organizzazioni internazionali dell'Onu con sede a Roma e dunque non si è potuto procedere alla sua espulsione.
In seguito al provvedimento, l'ambasciatore ha cessato di essere riconosciuto come agente diplomatico presso lo Stato italiano, ma continua ad esercitare le sue funzioni a Roma in quanto agente diplomatico presso le suddette organizzazioni internazionali, salvo che lo stesso Stato inviante non lo richiami.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Marta Dassù.