ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16347

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 641 del 30/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: ALESSANDRI ANGELO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 30/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/05/2012
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/05/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 13/06/2012
Stato iter:
06/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/08/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/08/2012

CONCLUSO IL 06/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16347
presentata da
ANGELO ALESSANDRI
mercoledì 30 maggio 2012, seduta n.641

ALESSANDRI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:

la mattina di domenica 20 maggio 2012, alle ore 4.03, un terremoto devastante, di magnitudo 5,9 e con epicentro alla profondità di circa 6 chilometri, ha colpito l'Emilia-Romagna, nella zona tra Modena e Ferrara, provocando 7 morti, oltre 50 feriti e migliaia di sfollati; San Felice sul Panaro, Sant'Agostino, Mirandola, Bondeno, Buonacompra, Finale Emilia sono stati i comuni maggiormente colpiti;

a seguito di circa 800 ulteriori scosse di intensità minore accadute nei successivi 8 giorni, alle ore 9 del 29 maggio, si è verificata una nuova scossa tellurica nella stessa zona, di magnitudo 5,8 ed alla profondità di 10,2 chilometri, nell'area epicentrale compresa tra Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro, che ha provocato ulteriori 17 morti e oltre 200 feriti;

sono stati distrutti, edifici pubblici e privati e sono crollate chiese e monumenti; sono ingenti i danni agli edifici storici e di culto e alle case coloniche; sono state devastate una serie di aziende agricole e sono crollati molti edifici industriali e capannoni, provocando morti e feriti tra gli operai;

l'accavallarsi delle due scosse ha provocato circa 14 mila sfollati, l'evacuazione di ospedali e ha generato il terrore nella popolazione;

la stima provvisoria di danni già del primo sisma del 20 maggio ha raggiunto cifre dell'ordine di centinaia di milioni di euro; è in corso la rendicontazione dei danni al patrimonio artistico e al mondo produttivo;

in particolare sono ingenti i danni provocati alle aziende agricole nelle campagne di Modena e Ferrara. Nel crollo di rimesse, fienili, capannoni sono andati perduti bestiame, macchinari agricoli, attrezzature, fertilizzanti, impianti fotovoltaici eccetera; molte abitazioni rurali sono lesionate;

alla luce di tale catastrofe appaiono inopportuni e fuori luogo festeggiamenti istituzionali;

il Governo ha manifestato la volontà di celebrare comunque la festa del 2 giugno -:

se non intenda annullare le celebrazioni della festa della Repubblica del 2 giugno, con la tradizionale parata militare, dirottando agli aiuti ai terremotati dell'Emilia i circa 2,5 milioni di euro che verrebbero risparmiati. (4-16347)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 6 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 677
All'Interrogazione 4-16347 presentata da
ANGELO ALESSANDRI

Risposta. - La festa della Repubblica, come ci ha ricordato il Capo dello Stato, è la festa di un popolo, del nostro popolo.
E quest'anno il popolo italiano ha voluto celebrare la sua festa rendendo omaggio, nella particolare circostanza, alle comunità colpite dal sisma. Per questo è stata confermata.
I simboli di un Paese non possono e non debbono piegarsi di fronte alle avversità di qualunque tipo: la festa della Repubblica rappresenta, con il tricolore, uno dei simboli più alti e nobili del Paese.
La parata militare è un momento importante delle celebrazioni della festa della Repubblica, la festa degli italiani.
Il tema della parata, «Le Forze Armate, al servizio del Paese», intendeva richiamare l'impegno degli uomini e donne con le stellette e di tutti i corpi e organizzazioni a ordinamento militare e civile servono il Paese.
Un impegno che non ha confini, come dimostrato dagli impegni per la sicurezza e la pace in tante parti del mondo così come, per le tante emergenze nazionali, su mandato del Parlamento.
Ciò premesso, faccio notare che la sfilata era stata già fortemente contenuta prima dell'evento sismico, coerentemente con le linee di rigore adottate dal Governo, rendendo possibile un risparmio pari a circa 1,8 milioni di euro rispetto all'edizione del 2011 ed ad oltre 900 mila euro rispetto all'edizione del 2010.
A seguito del sisma ed anche in esito alle indicazioni venute dal Presidente della Repubblica, la cerimonia è stata oltremodo improntata alla sobrietà, con un'ulteriore riduzione complessiva della presenza di militari e non militari di oltre il 20 per cento.
In particolare, non hanno preso parte alla sfilata mezzi, cavalli e le frecce tricolori.
In sostanza, si è rispettato pienamente quell'appello del Presidente Napolitano alla sobrietà e all'essenzialità che si impongono in momenti delicati e difficili come quello che sta attraversando attualmente il Paese.
La partecipazione popolare alla parata, come ha fatto rilevare lo stesso Presidente Napolitano, è stata tale da dimostrare che c'era un larghissimo consenso sulla necessità di manifestare in tutti i modi la vicinanza alle popolazioni colpite dal recente sisma, senza, comunque, rinunciare a riaffermare la presenza della Repubblica, delle sue tradizioni e dei suoi simboli.
Pertanto, non si è inteso assumere un'iniziativa nel senso auspicato dall'interrogante.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.