ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16344

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 641 del 30/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 30/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 30/05/2012
FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI 30/05/2012
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 30/05/2012
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 30/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 27/09/2012

SOLLECITO IL 11/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16344
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
mercoledì 30 maggio 2012, seduta n.641

DI PIETRO, PALADINI, ANIELLO FORMISANO, CIMADORO e PIFFARI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

la situazione in cui si trova il settore delle telecomunicazioni è un campanello d'allarme che suona ormai da mesi e rispetto al quale il Ministero dello sviluppo economico ha dimostrato, ad avviso degli interroganti, scarsa reattività per troppo tempo;

quella di Nokia Siemens è solo l'ultima vertenza, in ordine di tempo, che sta interessando il settore delle telecomunicazioni. In Italia, da mesi, si sta assistendo al progressivo smantellamento di aziende leader del settore delle telecomunicazioni e dell'information and communication technology, tra cessioni di rami d'azienda, delocalizzazioni ed esternalizzazioni in subappalti che rischiano di frammentare il panorama delle imprese dell'innovazione, mettendo a serio rischio il futuro del comparto e di tutti gli addetti;

la Nokia Siemens Networks è una delle principali aziende di telecomunicazioni al mondo, fu creata tramite joint venture tra la divisione COM della Siemens AG e il Network Business Group della Nokia e ha iniziato la produzione nell'aprile del 2007, stabilendo la sede generale in Finlandia, mentre il centro di comando della divisione Europa sud-occidentale e tre delle cinque divisioni si trovano a Monaco di Baviera, in Germania. Il reparto del Service ha la sua sede in India; opera in circa 150 Stati e conta circa 70.000 dipendenti;

i principali Stati in cui sviluppa i suoi prodotti sono Cina, Finlandia, Germania, Polonia e India. Circa 1 miliardo di persone sono collegate tra loro grazie ai suoi prodotti;

le principali business units di questa società sono: radio access, broadband connectivity solutions, converged core, operations and business software, services;

all'inizio della joint venture, nel 2007 la Nokia Siemens Networks contava in Italia oltre 3.000 dipendenti, più l'importante indotto dei consulenti, concentrati quasi per la metà nelle sedi di Cinisello Balsamo e Cassina de' Pecchi in provincia di Milano;

nel gennaio del 2008, Nokia Siemens Networks, Governo e le rappresentanze sindacali unitarie hanno firmato un protocollo d'intesa nel quale, pur prendendo atto dell'esternalizzazione della produzione a Jabil che ha coinvolto circa 900 lavoratori tra Cassina e Marcianise, la Nokia Siemens Networks si sarebbe impegnata a mantenere in vita e addirittura potenziare i siti di ricerca e sviluppo nonché la catena del valore del perimetro aziendale rimanente;

nel periodo 2008-2009 si sono registrati una dichiarazione di mobilità per circa 200 lavoratori, oltre a piani per gli esodi incentivati;

nel maggio 2010 invece l'azienda ha chiuso il sito di Cinisello Balsamo e trasferito i 184 lavoratori non ancora dismessi alla società Value Team, attraverso una cessione di ramo d'azienda;

anche altre esternalizzazioni di rami d'azienda sono intervenute dal 2007 a oggi, il ridimensionamento complessivo dei dipendenti NSN in Italia è pari a circa il 70 per cento;

la situazione attuale deriva anche dal disimpegno di SIEMENS dal proprio settore storico delle telecomunicazioni, un'azienda che è invece ben presente nel mondo e nel mercato italiano nei settori dell'energia (produzione e distribuzione), delle fonti rinnovabili, dei trasporti, del medicale, dell'automazione industriale, anche attraverso la proposta e realizzazione di futuri progetti per «Città Sostenibili»;

per questo motivo il coinvolgimento di Siemens sarebbe auspicabile per il mantenimento del patrimonio di conoscenze sviluppato e presente in Italia. Così sono cessati anche gli importanti e innovativi progetti che in quello stabilimento si erano sviluppati, vale a dire la telefonia di terza e di quarta generazione; quest'ultima garantisce la banda larga per la telefonia mobile;

il 23 novembre 2011 Nokia Siemens Networks ha annunciato il lancio di un piano di trasformazione globale che prevede tra le altre cose la riduzione di 17.000 unità lavorative in tutto il mondo al netto delle esternalizzazioni;

il 4 maggio 2012 Nokia Siemens Network Italia ha annunciato ai sindacati che intende porre in esubero 580 lavoratori su 1.100 dei suoi dipendenti e la maggior parte di questi, ricadrebbero nei due siti di Cassina de' Pecchi, dove gran parte dei 900 impiegati e ricercatori rischiano di restare senza un lavoro entro il dicembre del 2012;

occorre sottolineare che la riduzione media del personale in Italia, conseguente ai tagli che Nokia Siemens Networks andrà ad operare, sarà più del doppio rispetto a quella degli altri Paesi in cui opera, con il 53 per cento della forza lavoro che verrà mandata a casa. Tale percentuale altissima risulta agli interroganti ancora più incomprensibile alla luce dei dati sul mercato della telefonia mobile in Italia, che vedono questo settore tra i primi al mondo per fatturato e per numero di cellulari e smartphone in possesso dei cittadini;

infine, il 3 maggio 2012 è stato modificato l'accordo tra Nokia Siemens Networks e i canadesi Dragonwave per la cessione di un ramo d'azienda, che non riguarda più il trasferimento dei 231 lavoratori del ramo Microwave di Cassina De' Pecchi, come previsto inizialmente nell'accordo, ma soltanto la cessione delle attività come lo sviluppo e la gestione del prodotto e il supporto alle vendite;

durante l'incontro al Ministero, che si è svolto il 23 maggio 2012, è emerso l'impegno ad aprire un tavolo per le telecomunicazioni entro poche settimane, ma per il momento non è previsto nessun congelamento della procedura che porta agli esuberi: è solo una dichiarazione di intenti;

nel mese di luglio 2011 la regione Lombardia e il Governo hanno firmato un accordo per lo stanziamento di 121,5 milioni di euro, dei quali 62,5 a carico della regione, per la ricerca industriale, lo sviluppo e la formazione in diversi settori, tra cui il settore delle tecnologie dell'informazione e dell'innovazione, con lo scopo finale di estendere la banda larga in tutta la regione;

l'Italia si è impegnata a rispettare gli obiettivi dell'agenda digitale EU2020 sulla copertura della rete nei Paesi europei e per fare ciò il Governo ha istituito una cabina di regia che ha il compito di realizzare la medesima in tempi svelti e in raccordo con le strategie europee. In particolare, uno dei gruppi di lavoro di cui è composta l'Agenda digitale italiana è stato affidato ai Ministeri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dello sviluppo economico ed ha come obiettivo quello di promuovere l'innovazione tecnologica e gli investimenti nelle infrastrutture di comunicazione elettronica, ambiti che appaiono fondamentali sia per la diffusione capillare delle reti e delle tecnologie dell'informazione sia per la crescita di aree industriali fondamentali per l'economia italiana;

l'Italia non può permettersi di perdere altri posti di lavoro e il know-how maturato in settori strategici come quello delle telecomunicazioni;

negli ultimi decenni l'innovazione tecnologica è stata travolgente, ponendo l'Italia ai primi posti nel mondo per lo sviluppo della telefonia mobile, un progresso che è destinato a continuare per diversi anni contribuendo positivamente all'incremento del prodotto interno lordo come più volte confermato dalle ricerche e da indagini di diversi enti, per i quali gli investimenti nel settore costituiscono un eccezionale motore di crescita sociale e economica -:

se non intenda intervenire per impedire gli esuberi portati avanti dalla Nokia Siemens Network, in particolare nei siti di Cassina de' Pecchi, che risulterebbero incompatibili con gli obiettivi sia dell'agenda digitale europea che dell'agenda digitale italiana;

se non intenda verificare insieme all'azienda, alle organizzazioni sindacali e alla regione Lombardia, il piano industriale della Nokia Siemens Network, al fine di valutare se esistano le condizioni per evitare l'esubero di 580 lavoratori degli stabilimenti di Cassina de' Pecchi;

se non intenda sostenere il settore dell'information technology e le aziende presenti nel territorio, al fine di sviluppare e incentivare gli investimenti nelle nuove reti e tecnologie della comunicazione;

se non intenda affrontare il tema delle telecomunicazioni a livello di settore, coinvolgendo non solo la Nokia Siemens ma tutte le aziende gravemente colpite dalla crisi che sono sempre più numerose;

se non intenda creare le condizioni per favorire il riassorbimento in Siemens del personale dichiarato in eccedenza, in modo da salvaguardare i livelli occupazionali, le competenze tecnologiche, il tessuto industriale, le potenzialità di innovazione anche in nuovi settori in costante sviluppo. (4-16344)