ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16333

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 641 del 30/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: MORONI CHIARA
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 30/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 30/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16333
presentata da
CHIARA MORONI
mercoledì 30 maggio 2012, seduta n.641

MORONI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

l'istituto del cinque per mille rappresenta una risorsa fondamentale per la vita del terzo settore in Italia e per le scelte strategiche che ne conseguono. Gli enti no profit, infatti, impegnano le risorse ricevute dai contribuenti nello sviluppo di progetti pluriennali e nello sviluppo di programmi di ricerca;

a partire dalla sua introduzione con la legge Finanziaria 2006 (legge 23 dicembre 2005, n. 266, articolo 1, comma 337 e successivi) il «5 per mille» è stato rinnovato ad ogni successiva Finanziaria. Tuttavia sconta le incertezze legate al rinnovo annuale e alla definizione dell'importo;

il 21 maggio 2012 uno dei principali quotidiani italiani Il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo in cui si riferisce che la quota del cinque per mille assegnata dai contribuenti, con le dichiarazioni dei redditi per l'anno 2010, agli enti no profit, alle università, alla ricerca, non sarebbe più tale in quanto sarebbe stato tagliato di 80 milioni di euro;

infatti, secondo quanto riportato nell'articolo, a fronte di una cifra di prossima distribuzione pari a 383 milioni di euro, le somme che i contribuenti avrebbero destinato al cinque per mille ammonterebbero, invece, a 463 milioni di euro;

se ciò fosse confermato, significa che gli importi ricevuti da ciascuna delle organizzazioni presenti negli elenchi pubblicati dall'Agenzia delle entrate nei giorni scorsi, sarebbero ridotti del 17 per cento; si tratterebbe di un taglio di risorse che metterebbe a rischio lo stato sociale, lo sviluppo della ricerca scientifica e sanitaria, in un periodo già molto difficile per la raccolta fondi da parte delle organizzazioni no profit dato l'attuale quadro economico;

la notizia riportata da Il Sole 24 Ore ha allarmato le organizzazioni no profit che non sono state preventivamente informate dalle indicazioni fornite dall'amministrazione finanziaria ai Ministeri competenti, in riferimento all'esigenza di allinearsi alla effettiva disponibilità in bilancio delle risorse da distribuire;

ad oggi già trecento associazioni, tra cui l'Associazione italiana ricerca sul cancro (AIRC), Emergency, l'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e l'Unicef, oltre che più di mille privati cittadini hanno sottoscritto una petizione ospitata dal sito del settimanale VITA che chiede trasparenza nelle comunicazioni relative al taglio delle risorse destinate al cinque per mille;

ad oggi il Governo non ha espresso alcuna posizione -:

se intenda fornire al più presto una risposta puntuale e ufficiale in riferimento all'articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore;

se intenda motivare il taglio delle risorse del cinque per mille avvenuto senza alcuna forma di comunicazione preventiva ai beneficiari. (4-16333)