ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16332

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 641 del 30/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARANI LUCIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 30/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 30/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16332
presentata da
LUCIO BARANI
mercoledì 30 maggio 2012, seduta n.641

BARANI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:

l'Italia è il paese a più alto rischio sismico in Europa ed il nostro territorio ha un rischio naturale molto forte;

la comunità scientifica è convinta che, ad oggi, non sia possibile effettuare predizioni dei terremoti a medio-breve termine, nel senso di pre-determinare l'intensità dell'evento, la sua locazione spaziale e la finestra temporale;

il terremoto dell'Aquila aveva portato all'attenzione nazionale il dottor Giampaolo Giuliani che aveva previsto un sisma di forte intensità in quell'area geografica;

il tecnico e ricercatore del laboratorio nazionale di fisica del Gran Sasso recentemente aveva sostenuto che lo sciame sismico, potesse essere il preannuncio di un evento più forte affermando che «la gente, se sente due o tre scosse nell'arco della giornata, o le sente ravvicinate e con intensità maggiore, deve avere già la borsa sulla porta per scappare fuori, perché si rischia un terremoto come quello in Abruzzo»;

gli istituti sismologici dell'università di Genova avevano registrato, già a partire dalla tarda serata di venerdì 18 maggio 2012 uno sciame sismico relativamente preoccupante nella zona delle Alpi Apuane e proprio nell'area della Lunigiana, tanto che l'interrogante stesso è stato avvisato per via informale da alcuni esperti dell'eventualità di un terremoto «importante»;

non risulta all'interrogante che anche la protezione civile sia stata pre-allertata di questi avvenimenti che riguardavano la zona dell'Appennino Tosco-Emiliano -:

se non ritenga il Governo di verificare se sia stato fatto tutto il necessario per poter mettere in pre-allerta la popolazione emiliana e toscana, visto il susseguirsi dello sciame sismico;

se il Governo non ritenga di dover incaricare esperti di settore per redigere un distinto programma di prevenzione ambientale capace di far fronte alle continue emergenze di carattere geologico e sismico sul territorio italiano.(4-16332)