ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16322

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 640 del 29/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERTOLINI ISABELLA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 29/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16322
presentata da
ISABELLA BERTOLINI
martedì 29 maggio 2012, seduta n.640

BERTOLINI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:



da notizie di stampa locale del 19 maggio 2012 si apprende che, a Crevalcore in provincia di Bologna, un negoziante, Tiziano Muzzioli di 47 anni, titolare di un market di prodotti per l'igiene, è stato aggredito e picchiato da un islamico ed è finito in ospedale con ferite al volto guaribili in 20 giorni;


il negoziante avrebbe chiesto ad una signora straniera, che era entrata nel negozio con i figli al seguito, vestita di scuro e con il viso coperto dal burqa, di scoprire il volto per motivi di sicurezza, dato che nel locale è sempre in funzione un impianto di videosorveglianza;

la donna si sarebbe rifiutata di scoprire il volto e, dopo aver discusso col negoziante, avrebbe telefonato ai suoi familiari;


dopo poco, sono entrati nel negozio quattro uomini, che avrebbero aggredito il commerciante, procurandogli delle lesioni al volto;


da tempo in Italia si discute sull'uso del burqa, il cui utilizzo è ormai vietato in luogo pubblico in molti Paesi europei, perché impedisce il riconoscimento delle persone e perché rappresenta, in molti casi, un simbolo di imposizione e segregazione, che lede la dignità delle donne;


è innegabile che episodi come quello avvenuto a Crevalcore, oltre ad essere ingiustificabili per gli atti di violenza commessi, sono sintomo di mancata integrazione da parte di molti stranieri di religione islamica, che vivono in Italia, ma che non accettano le regole di convivenza e di libertà che caratterizzano la nostra civiltà -:


se il Ministro sia a conoscenza di tale episodio e quali orientamenti intenda esprimere al riguardo;


come intenda attivarsi, affinché si chiarisca che, per ragioni di sicurezza, è vietato nei luoghi pubblici indossare indumenti che rendono irriconoscibili le persone, anche se si tratta di burqa e niqab; in particolare, se non ritenga necessario, anche nel nostro Paese, assumere un'iniziativa normativa per prevedere il divieto di indossare in pubblico tali indumenti;


se esista una statistica per sapere quante donne in Italia indossino abitualmente burqa e niqab. (4-16322)