ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16218

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 637 del 23/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: BELTRANDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 27/07/2012

SOLLECITO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16218
presentata da
MARCO BELTRANDI
mercoledì 23 maggio 2012, seduta n.637

BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

i rischi per la stabilità finanziaria si sono attenuati ma non sono svaniti;

la massiccia immissione di liquidità da parte della Banca centrale europea e le misure attuate dai Governi per contrastare la crisi nell'area dell'euro hanno interrotto la spirale negativa tra aumento dei rischi sovrani, difficoltà del sistema bancario e peggioramento congiunturale, che nell'ultima parte del 2011 tendeva ad assumere carattere sistemico. Le tensioni riemerse in aprile segnalano tuttavia l'esistenza di rischi tuttora elevati. A offuscare le prospettive economiche e finanziarie nei Paesi avanzati contribuiscono i timori sui conti pubblici e sull'intensità della crescita globale;

l'Italia ha fatto rilevanti progressi sul fronte delle finanze pubbliche, ma risente del contagio e della recessione;

in Italia le misure di consolidamento fiscale attuate dalla metà del 2011, grazie agli interventi in materia previdenziale e i progressi nelle riforme volte a elevare il potenziale di crescita dell'economia hanno consentito di riguadagnare fiducia sulla sostenibilità dei conti pubblici. Il differenziale di rendimento tra i titoli italiani e tedeschi rimane tuttavia elevato, risentendo della congiuntura negativa e dei fattori speculativi che hanno spinto i tassi in Germania su valori eccezionalmente bassi;

ad avviso degli interroganti, è essenziale proseguire con rapidità e coerenza nel vasto programma di riforme necessarie al Paese, perché in grado di influire sulle aspettative di reddito futuro, senza le quali sarebbe più difficile rafforzare il consolidamento dei conti pubblici e cogliere le opportunità della ripresa globale;

in aggiunta alle riforme strutturali suddette, altre temporanee potrebbero aggiungersene. In Italia le condizioni finanziarie del settore privato rimangono ancora stazionarie, ma famiglie e imprese risentono della recessione in atto e delle tensioni nell'offerta di prestiti. Ad arginare le difficoltà contribuiscono le misure introdotte negli ultimi due anni dal Governo in favore di famiglie e imprese indebitate e gli accordi tra le associazioni di categoria di banche, imprese e consumatori. Una quota elevata delle imprese che hanno beneficiato della moratoria sui mutui è successivamente tornata a effettuare rimborsi con regolarità;

la contrazione dei prestiti bancari registrata nello scorcio del 2011 ha riflesso i vincoli all'offerta di credito provocati, in quella fase, dall'instabilità del mercato dei titoli pubblici: le tensioni sul fronte della liquidità delle banche che ne sono derivate hanno spinto gli intermediari a irrigidire le politiche di impiego, accentuando la decelerazione del credito dovuta al calo della domanda da parte di famiglie e imprese. La dinamica dei prestiti è condizionata anche dal peggioramento della qualità del credito -:

se quanto esposto in premessa corrisponda al vero e, nell'eventualità positiva, quali iniziative intendano porre in essere per migliorare l'accesso al credito di tanti imprenditori capaci di stare sul mercato ma che rischiano di uscirne a causa della stretta creditizia, eventualmente promuovendo tavoli di intesa con l'ABI, la Cassa depositi e prestiti, le organizzazioni imprenditoriali, con particolare attenzione ai comitati di base di imprenditori spontaneamente costituitisi con il nascere e l'aggravarsi della crisi economica, per implementare forme di ristrutturazione diffusa dei debiti, senza costi aggiuntivi, per le imprese aventi adeguate prospettive economiche e di continuità aziendale, al fine di cogliere le opportunità dell'auspicabile ripresa globale, anche in considerazione del fatto che il sistema bancario italiano è tra i meno esposti verso i Paesi dell'area dell'euro in difficoltà, sia direttamente sia indirettamente. (4-16218)