ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16148

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 634 del 17/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARANI LUCIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 17/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16148
presentata da
LUCIO BARANI
giovedì 17 maggio 2012, seduta n.634

BARANI. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:


al termine della competizione amministrativa per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale a Carrara, del 6 e 7 maggio 2012, sono apparsi chiari alcuni interventi sul fenomeno del voto di scambio e un caos anomalo in alcune sezioni elettorali;


come riportato dal quotidiano La Nazione del 12 maggio 2012, gravi fatti sono accaduti durante lo spoglio elettorale e sono 18 i seggi elettorali su 72 di cui il giudice Cosimo Ferri, presidente della commissione elettorale che sta verificando il voto amministrativo a Carrara, ha riscontrato irregolarità nell'attribuzione delle preferenze ai candidati al consiglio comunale;


in alcuni seggi, addirittura, la somma dei voti di preferenza era superiore al numero degli elettori della sezione stessa e in altri casi si sono verificate discrepanze tra i voti assegnati alle liste e ai candidati che li appoggiavano;


va evidenziato che tale pratica si è verificata con le liste che hanno appoggiato e vinto le elezioni comunali del sindaco Angelo Zubbani ed in particolare PD, Sel, PRI e PSI;


otto dei candidati a sindaco che sono stati sconfitti da Angelo Zubbani, eletto per il secondo mandato, hanno chiesto l'annullamento della tornata elettorale preannunciando ricorsi e denunce;


inoltre come riportato dalla Nazione del 14 maggio scorso un grave fatto ha costretto la polizia ad intervenire sabato 12 maggio nella notte in comune, allertata da Nicola Franzoni che aveva segnalato persone che uscivano dal palazzo con documenti e faldoni in mano attraverso una porta del Ced che era stata lasciata aperta;


la polizia è intervenuta a mezzanotte e, come ha spiegato il dirigente del commissariato Giuseppe Mariani, ha trovato socchiusa la porta del Ced;


sulla vicenda lo stesso Nicola Franzoni sostiene che «è gravissimo che un Comune sia accessibile a tutti durante la notte e per di più in questo clima di sospetti»;



le operazioni di voto e anche questa fase post elettorale sono state del resto dirette esclusivamente dai presunti vincitori: è assurdo rilevare che chiunque, nella notte avesse la possibilità di accedere al comune senza che nessuno se ne potesse accorgere;


anche Gianni Musetti, esponente politico de La Destra chiede l'intervento della procura «per sequestrare urne e verbali di scrutinio»;


l'europarlamentare Magdi Cristiano Allam, presidente di Io amo l'Italia (appoggiava Cesare Micheloni) chiede «che venga presto ripristinata la legalità e che vi sia massima trasparenza nel convalidare il risultato elettorale viste le anomalie riscontrate»;



sul presunto via vai notturno interviene Paolo Vannucci, candidato del Pcl il quale invocando nuove elezioni sostiene: «Non avremmo mai pensato che le istituzioni cittadine potessero arrivare a tale livello di degrado, inefficienza, e, verosimilmente, corruzione, come risulterebbe da quanto abbiamo saputo oggi»;


alcuni semplici cittadini, hanno denunciato, senza mezzi termini, il coinvolgimento di tutti i partiti approdati poi in consiglio comunale nella pratica illegittima e oramai dilagante della cosiddetta compravendita dei voti e, di conseguenza, hanno eccepito la possibile ricorrenza in città di una pesante alterazione della democrazia della rappresentanza;


analoghe accuse, sul piano della condotta commissiva (candidati che accaparravano consensi promettendo lavoro ovvero altri favori) ed omissiva, sono state ribadite nel corso dei giorni seguenti alle votazioni da alcuni candidati che hanno invocato anche lo scioglimento del consiglio ed il ricorso a nuove elezioni;


anche la magistratura, in varie inchieste in corso sul territorio della provincia di Massa-Carrara, ha evidenziato rapporti di favore tra le amministrazioni locali con scambi di assunzioni ed appalti e sub appalti;


altro dato molto anomalo è rilevato dal fatto che le schede bianche sono appena l'1 per cento rispetto alle quelle nulle che sono al 4 per cento dato assolutamente difforme da qualsiasi consultazione elettorale precedente e che determina una situazione assolutamente paradossale;


l'autorevolezza di coloro che hanno voluto far arrivare un grido di denuncia su di una pratica supinamente accettata, vuole fermare una deriva del malaffare, in Toscana, che lascia presumere che i fatti abbiano rispondenza nella realtà, ciò anche alla luce di altri articoli di stampa, manifesti e striscioni apparsi per le strade, aventi analogo contenuto -:


fermi restando gli accertamenti che saranno svolti dalle autorità competenti in ordine ai risultati del voto, di quali elementi disponga in relazione ai profili di sua competenza, anche di ordine pubblico.
(4-16148)